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La vita straordinaria di David Copperfield: la recensione del film con Tilda Swinton e Dev Patel

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Con un cast stellare, una regia teatrale e visionaria e un montaggio perfettamente ritmato un classico senza tempo come David Copperfield diventa un film che fa sognare adulti e bambini.

Il romanzo di Charles Dickens prende vita grazie alla regia di Armando Iannucci e all’interpretazione di attori come Dev Patel, Tilda Swinton e Hugh Laurie, solo per citarne alcuni. Durante la visione ci si sorprende emozionati come bambini dalle avventure del giovane David e dai personaggi che incontra lungo il cammino della sua vita.

 

La vita straordinaria di David Copperfield: la trama

Dopo quanto tempo entra in prescrizione lo spoiler? Forse 170 anni sono abbastanza, ma cercheremo comunque di non svelare troppo del racconto, scritto dal romanziere Charles Dickens (autore, tra gli altri, anche dei famosissimi Oliver Twist e Canto di Natale) nel 1850 e diventato un classico della letteratura britannica.

Se il titolo del film sembra lungo quello del libro è The Personal History, Adventures, Experience and Observation of David Copperfield the Younger of Blunderstone Rookery (Which He Never Meant to Be Published on Any Account), in italiano La storia personale, le avventure, le esperienze e osservazioni di David Copperfield il Giovane, di Blunderstone Rookery (che non aveva intenzione di pubblicare attraverso alcun mezzo). 

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Dev Patel in una scena del film.

Il film segue quasi alla lettera il romanzo, dividendolo negli stessi capitoli con i quali venne pubblicato a puntate sui giornali britannici. David (Dev Patel) è un ragazzo benestante, nato in un cottage di campagna dalla vedova di David Copperfiel Senior. Dopo un’infanzia felice, circondato dall’amore della madre, della rubiconda domestica Peggoty (Daisy May Cooper) e della sua umile famiglia, le cose cambiano drasticamente con l’arrivo del patrigno (Darren Boyd) e della zia acquisita (Gwendoline Christie). David, considerato troppo ribelle dai nuovi membri della famiglia viene inviato a Londra per lavorare in una fabbrica, dove conoscerà povertà estrema e privazioni di ogni tipo.

Il giovane non si scoraggia, trovando il lato buono e quasi buffo di ogni personaggio incontrato sulla sua strada. Una volta diventato adulto scappa dalla città vittoriana in piena Rivoluzione Industriale per tornare in campagna dalla sorella del padre, la spigolosa ma adorabile zia Betsey (Tilda Swinton). Nonostante una vita che sembrava finalmente avviarsi per il meglio la fortuna gira di nuovo, ributtando il ragazzo tra le sudicie vie di Londra in totale miseria.

La prontezza d’animo di David e la divertente sequela di personaggi che popolano il suo mondo, dall’eccentrico zio Dick, interpretato da uno stralunato Hugh Laurie, fino a Mr. Micawber, perennemente accerchiato dai creditori con uno stuolo sempre più numeroso di figli. Non si può non riconoscere il debito di Doctor Who nella magistrale prova di Peter Capaldi, che ha vestito i panni del Dodicesimo Dottore nella saga fantascientifica più amata della Gran Bretagna.

 

La vita straordinaria di David Copperfield in bilico tra cinema e teatro

Un romanzo scritto 170 anni fa porta con sé centinaia e centinaia di adattamenti di ogni tipo, dal teatro al musical al film d’animazione fino alle serie TV. Realizzare un film su David Copperfield è stata una vera sfida, accolta con ironia e prontezza da Armando Iannucci, regista italo scozzese con un solo lungometraggio all’attivo.

La regia omaggia il teatro, posizionando i personaggi sempre sulla linea immaginaria del proscenio e creando situazioni in cui la fisionomia degli attori non conta quanto il loro talento recitativo. Come a teatro possiamo trovare un bambino di origine indiana nato da due genitori bianchi, una ragazza nera nata da un padre asiatico, una bellissima donna nera nei panni di una signora della più alta aristocrazia britannica del XIX secolo e un’attrice che interpreta due ruoli (la madre di David e la bella e svampita Dora), senza che questo intacchi minimamente la credibilità della storia.

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Dev Patel, Rosalind Eleazar e Hugh Laurie in una sequenza del film

Non mancano anche divertenti omaggi al cinema, con intere sequenze girate con le tecniche dei film muti e proiezioni diegetiche su lenzuola stese o pareti delle case, come scelta per mostrare sequenze esterne all’occhio di David, narratore in prima persona.

Tutto all’interno del film mira a creare un’atmosfera onirica, dove per scacciare i cattivi pensieri basta far volare un aquilone come Mr. Dick. La fotografia gioca con i sentimenti del protagonista attraverso i colori e la luminosità degli ambienti, i costumi eccentrici sottolineano i caratteri dei personaggi e il montaggio propone soluzioni inaspettate in funzione del racconto.

Uscito in Gran Bretagna nel settembre del 2019, il film non ha ancora visto il buio delle sale in gran parte del mondo. In Italia sarà finalmente disponibile dal 16 ottobre 2020, con la speranza che inviti la gente a tornare al cinema per godere di una storia senza tempo.