Doppia iniziativa allo Spazio Oberdan di Milano a partire da martedì 13 gennaio 2015. Per un mese sarà infatti aperta ai visitatori la mostra fotografica e la rassegna cinematografica “Da Caligari a Hitler. Il cinema della Repubblica di Weimar“, un appuntamento culturale in cui sarà possibile approfondire un periodo storico ricco di grande fermento, ma anche di forti contraddizioni.
Gli anni sono quelli che vanno dal 1918 al 1933, cioè fino alla presa del potere di Hitler in Germania. Con la fine della Prima Guerra Mondiale per il panorama culturale si apre un periodo di profonda innovazione, soprattutto dal punto di vista artistico e per il cinema, che dal 1918 ha prodotto dei veri e propri capolavori, come Il gabinetto del dr. Caligari a L’ultima risata di Murnau e Berlino sinfonia di una grande città di Walter Ruttmann. La rassegna ospiterà inoltre l’anteprima italiana del documentario di Rüdiger Suchsland Da Caligari a Hitler, un viaggio negli anni d’oro del cinema tedesco della repubblica di Weimar (1918-1933) con brevi interviste e una galleria di immagini di attori e registi entrati nel mito.
Circa 20 i titoli in programma, in edizioni spesso restaurate e con accompagnamento musicale dal vivo, mentre la mostra a ingresso libero che accompagna la rassegna, allestita nel foyer di Spazio Oberdan, ospiterà materiale proveniente dall’archivio della Cineteca Italiana e alcune opere dell’artista piacentino Valerio Santarelli.
Calendario delle proiezioni “Da Caligari a Hitler. Il cinema della Repubblica di Weimar”:
– martedì 13 gennaio ore 21.00, sabato 24 gennaio ore 18.45 e martedì 3 febbraio ore 17.00: “Da Caligari a Hitler” di Rüdiger Suchsland (2014) –
– venerdì 16 gennaio ore 21.00: “Il gabinetto del dr. Caligari” di Robert Wiene (1920) con accompagnamento musicale dal vivo di Francesca Badalini (chitarra elettrica e strumenti giocattolo), Federica Badalini (pianoforte e strumenti giocattolo), Jari Pilati (violino), Andrea Grumelli (basso), Davide Martinelli (batteria).
– sabato 17 gennaio ore 17.00: “La terribile armata” di Gerhard Lamprecht (1931) – Il piccolo Emil deve consegnare 140 marchi alla nonna, ma durante il viaggio verso Berlino viene drogato e derubato. Arrivato in città una banda di coetanei lo aiuta a pedinare e a far arrestare il ladro.
– domenica 18 gennaio ore 19.00: “Uomini di domenica” di Robert Siodmak ed Edgar Ulmer (1930) con accompagnamento dal vivo al pianoforte di Antonio Zambrini.
– mercoledì 21 gennaio ore 21.00, lunedì 9 febbraio ore 16.45: “Il testamento del dr. Mabuse” di Fritz Lang (1933) –
Seppur internato in un manicomio, Mabuse sfrutta le sue facoltà mentali per comandare una potente organizzazione criminale.
– giovedì 22 gennaio ore 18.45: “L’ultima risata” di Friedrich Wilhelm Murnau (1924) – L’anziano portiere di un lussuoso hotel viene degradato. Disperato, l’uomo lo nasconde alla famiglia, che però non tarderà a scoprire l’inganno.
– domenica 25 gennaio ore 21.15: “Schatten – Ombre ammonitrici” di Arthur Robison (1923) con accompagnamento dal vivo al pianoforte di Francesca Badalini
– mercoledì 28 gennaio ore 21.15: “M, il mostro di Düsseldorf” di Fritz Lang (1931) – Un maniaco assassino terrorizza Düsseldorf uccidendo delle bambine. I criminali comuni della città permetteranno alla polizia di arrestarlo.
Al termine della proiezione intervento di Lucio Sarno del Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”.
– giovedì 29 gennaio ore 19.00: “Asfalto” di Joe May (1929) – Una drammatica vicenda amorosa fra un poliziotto e la ladra di cui l’uomo si innamora perdutamente
– venerdì 30 gennaio ore 17.00: “Berlino sinfonia di una grande città” di Walter Ruttmann (1927) – Scene urbane , immagini astratte e brevi quadri di vita quotidiana.
– domenica 1 febbraio ore 19.15: “L’ angelo azzurro” di Josef von Sternberg (1930) – La storia del severe professore Unrat e Lola-Lola, una cantante-ballerina di night club.
– mercoledì 4 febbraio ore 21.15: “Nosferatu il vampiro, una sinfonia dell’orrore” di Friedrich Wilhelm Murnau (1922) con accompagnamento dal vivo la pianoforte di Antonio Zambrini. Al termine della proiezione intervento di Pietro Rizzi del Centro Milanese di Psicoanalisi “Cesare Musatti”.
– sabato 7 febbraio ore 17.00: “Fiamme nella miniera” di Karl Grune (1923) con accompagnamento dal vivo al pianoforte di Antonio Zambrini. Ingresso a 3,50 euro.
– sabato 7 febbraio ore 18.00: “Die Strasse” di Karl Grune (1923) con accompagnamento dal vivo al pianoforte di Antonio Zambrini. Ingresso a 3,50 euro
– domenica 8 febbraio ore 19.00, lunedì 16 febbraio ore 21.00: “L’opera da tre soldi” di Georg Wilhelm Pabst (1931) – Nei bassifondi della Londra vittoriana il fuorilegge Mackie Messer e Polly Peachum, figlia del re dei mendicanti, incrociano i loro destini.
– mercoledì 11 febbraio ore 21.15: “Il Golem” di Carl Boese e da Paul Wegener (1920) con accompagnamento dal vivo al pianoforte di Francesca Badalini.
– giovedì 12 febbraio ore 17.00: “I misteri di un’anima” di Georg Wilhelm Pabst (1926) – Gli incubi notturni assalgono Mathias che deve affrontare impulsi uxoricidi, ma il ricorso a uno psicanalista lo aiuta a ricordare il passato e il trauma infantile che sottende le sue ossessioni.
– sabato 14 febbraio ore 17.00: “Terra di nessuno” di Victor Trivas (1931) – Alla fine della Prima guerra mondiale, cinque soldati di diverse nazionalità si ritrovano nella “terra di nessuno” e decidono di aiutarsi l’un l’altro.
– domenica 15 febbraio ore 19.00: “La montagna dell’amore” di Arnold Fanck (1926) con accompagnamento dal vivo al pianoforte di Francesca Badalini.
Biglietti: 7 euro (ridotto per possessori di Cinetessera o studenti universitari: 5,50 euro). Proiezione pomeridiana feriale: 5,50 euro (3,50 ridotto).
Per ulteriori informazioni: 02/87242114 o info@cinetecamilano.it
Spazio Oberdan
Viale Vittorio Veneto 2