Creare un blog a livello professionale, ovvero uno spazio internet con un’identità definita, contenuti interessanti e in grado di emergere tra centinaia di potenziali concorrenti sul web (a seconda dell’argomento scelto) non è affatto facile. Occorrono costanza nella pubblicazione, competenze e una buona capacità di sviluppare preziose relazioni con i gestori di altri siti, che saranno fondamentali quando sarà necessario far parlare del nostro blog e ottenere collegamenti in ingresso verso i nostri post: quest’attività è nota come link building e costituisce uno dei compiti base per esperti della SEO (l’ottimizzazione di un sito web per i motori di ricerca come Google) off-page ovvero tutte quelle migliorie fattibili fuori dal nostro spazio online (le ottimizzazioni interne si chiamano in-page).
Si tratta quindi di un impegno continuativo e da non sottovalutare, sia che si tratti di un blog personale o di un blog aziendale. La differenza è semplice, nel primo caso il marchio siamo noi e il blog può diventare uno degli strumenti fondamentali del personal branding, ovvero della promozione di noi stessi (fondamentale per i professionisti che lavorano nel settore dei servizi). Nel secondo, sarà lo spazio web di un’azienda presente sul mercato (con un marchio o brand più o meno noto al pubblico) che avrà l’obiettivo di creare un dialogo continuativo con i consumatori/utenti dei propri prodotti/servizi, informandoli su nuove uscite o su modalità di consumo (pensiamo alle ricette, per qualunque azienda
In ogni caso, decine di strategie, consigli e strumenti per creare un blog di successo sono disponibili e alla portata di tutti, gratuitamente o con una spesa limitata. Innanzi tutto, lo spazio web (hosting) sul quale andrà installato il sistema editoriale (CMS) che ci permetterà di scrivere i nostri contenuti: per quanto riguarda il primo, i principali fornitori (host provider) sono ormai in grado di offrire pacchetti con tutte le funzionalità base necessarie (come un server condiviso con sistema operativo Linux) a meno di 50 euro l’anno.
Per il secondo, consigliamo di adottare WordPress, disponibile per essere scaricato gratuitamente dal sito ufficiale WordPress.org e installato sul proprio dominio internet (la differenza con WordPress.com è che quest’ultimo vi fornisce un blog pronto e gratuito, ma con funzionalità limitate) perché  si è ormai imposto come il content management system più usato e aggiornato al mondo (lo adottano circa 70 milioni di siti web e un quarto dei siti più visitati del pianeta) oltre a vantare una grandissima community di sviluppatori e migliaia di funzionalità e plugin disponibili.
Una volta tecnicamente pronto il nostro sito (sarà necessario scegliere il tema grafico WordPress, gratuito o a pagamento) sarà bene ragionare sulle categorie da creare e preparare contestualmente un piano editoriale, ovvero un elenco che possiamo creare con i normali programmi per la produttività da ufficio (Word e Excel di Microsoft Office o l’equivalente di Google Drive, per esempio).  Avremo così un calendario aggiornato e preciso di tutto quello che intendiamo pubblicare nel corso dell’anno, in base all’argomento scelto e alle competenze del blogger e dei suoi ospiti (guest post), in cui possiamo integrare gli eventi rilevanti (se il settore di cui ci occupiamo li prevede) e quelli stagionali.
L’importante è essere certi di pubblicare sempre qualcosa che abbia la massima rilevanza per i nostri lettori: le centinaia di competenze necessarie oggi per emergere professionalmente sul web rischierebbero di essere quasi del tutto vanificate, se non tenessimo sempre a mente chi ci segue e perché dovrebbe farlo, avendo a disposizione tante altre possibili fonti di informazione. Tradotto nel lessico del web marketing significa avere una unique selling proposition, ovvero dare un valore unico a ciò che si vende o propone al pubblico.