Sommario di questo articolo:
Risolvere una situazione di disagio, scoprire le “resistenze” dentro di noi e combatterle per ritrovare la serenità perduta, ricominciando una nuova vita.
Un risultato possibile grazie al counselling, il metodo (sviluppato negli Stati Uniti da oltre un secolo) oggi incluso nelle ricerche sullo stress psico-fisico.
È il lavoro portato avanti con oltre 20 anni di esperienza da Elisabetta Menozzi, counsellor certificata con studio a Reggio Emilia, che ha perfezionato con il suo Circolo HeartQuake l’uso del metodo anche via Skype.
La Menozzi si è formata all’Accademia Internazionale di Counselling Vera Peiffer accreditata in Italia dal Consiglio Nazionale Psicoterapeuti (CNCP) e nel Regno Unito dal Coordinamento Nazionale Counsellor Professionisti (CNP).
Counselling: come funziona
Il principio base del counselling moderno è la possibilità di influenzare la parte inconscia della nostra mente per sviluppare atteggiamenti e comportamenti positivi che diano risultati concreti nella vita quotidiana.
Una sorta di “riprogrammazione” che permette alla persona di affrontare le criticità di tutti i giorni, dal lavoro alla scuola, dalle fobie che paralizzano la mente alla comunicazione con gli altri.
Ecco quindi cinque esempi di cosa vorremmo – ma non riusciamo a fare – quando la nostra mente è confusa: pensare in modo lucido, parlare con coraggio, sapere come comportarci in un contesto, sentirci più sereni e saper fare delle scelte.
Il counsellor aiuta le persone a riprendere il controllo della propria vita, “sbloccando” queste spiacevoli situazioni.
Respiro consapevole e biodanza: efficacia e utilità
Due metodi supportano e integrano l’efficacia del counselling, creando un “Sistema di Serenità” integrato: il respiro consapevole e la biodanza.
Il primo (respiro consapevole meditativo, nell’accezione completa) è uno strumento tanto semplice quanto potente a sostegno della consulenza, perché trasforma la respirazione in atto volontario e la rende un mezzo per risolvere disagi fisici, psicologici o emotivi.
Non è una bacchetta magica, ma un modo per avviare un processo di trasformazione e sperimentare benefici sull’autostima e i rapporti interpersonali, in sostanza verso una migliore qualità della vita.
Nonostante la parola, la biodanza è in realtà un metodo psico-corporeo basato sul risveglio degli aspetti sani di una persona, ovvero qualità innate come allegria, fiducia e coraggio. Gli esercizi praticati sono realmente alla portata di chiunque, in connubio con la musica emotiva. Significa imparare come muoversi in libertà, riqualificando il rapporto con il sé e con gli altri.
HeartQuake di Elisabetta Menozzi
Prenota una sessione gratuita di 30 minuti
via Skype (valore 80 euro) scrivendo qui
e citando Milano Weekend:
info@heartquake.it