Il Trentino Alto Adige è il regno degli specchi d’acqua dai colori meravigliosi che sembrano quasi finti, degli scorci di montagna in ogni angolo e dei paesi e borghi tipici. Ma come scegliere per una gita fuori porta tra i migliori e soprattutto come sapere la storia che si cela dietro a questi luoghi meravigliosi? Noi ve ne raccontiamo una parte.
Lago di Molveno, il più bello d’Italia
Il Lago di Molveno è un luogo che pare incantato col suo specchio d’acqua di un turchese-verde e scorci delle Dolomiti alle spalle. Si trova nel Parco Naturale dell’Adamello Brenta grazie al quale racchiude un fascino ineguagliabile con le catene montuose che lo circondano.
È un lago alpino naturale esistente da oltre 4.000 anni in seguito a una frana. Tra i laghi del Trentino è secondo per estensione dopo il Lago di Caldonazzo. La qualità dell’acqua permette la sopravvivenza e riproduzione di varie specie di pesci come la trota, il persico e il salmerino.
Il poeta Antonio Fogazzaro lo definì una “preziosa perla in più prezioso scrigno”. Tale bellezza è stata riconosciuta per il quarto anno consecutivo da Legambiente e Touring Club come il lago più bello d’Italia per la qualità della spiaggia, dei servizi e naturalmente dell’acqua, mentre la località di Molveno è bandiera arancione del Touring.
Canale di Tenno, tra i borghi più belli d’Italia e il suo Lago
A 600 metri d’altezza sorge Canale di Tenno, un vero e proprio borgo medievale rivolto vero il Lago di Garda. Il primo documento ad attestarne l’esistenza risale al 1211 e ancora oggi il centro conserva intatto il suo impianto urbanistico d’origine con quattro strade che convergono nella piccola piazza cuore del borgo.
È quindi una tappa fondamentale per chi vuole rivivere la magia d’altri tempi passeggiando per stretti vicoli lastricati in pietra e osservare le case con ballatoi in legno. Conta oggi circa una cinquantina di abitanti ed è tornato a vivere dopo che negli anni ’60 fu abbandonato, grazie anche alla Casa degli Artisti, luogo di ritrovo degli artisti di tutta Europa che, in cambio dell’ospitalità trentina, devono donare una loro opera al termine della loro permanenza. Oggi il borgo è noto anche per i mercatini di natale che riempiono le vie di colori e suoni.
A coronare questo paesaggio si aggiunge il Lago di Tenno, formatosi in seguito a una frana noto per le sue acque chiarissime e per l’isolotto verde che si trova al centro dell’acqua. Si dice che ci sia anche un secondo isolotto chiamato ’86, data del suo primo avvistamento. Pare infatti che solo in situazioni di ‘bassa marea’ sia possibile vedere “l’isola che non c’è”.