“Molti fan mi dicono che la mia musica è stata la colonna sonora della loro vita e Al Centro rappresenta la mia.”
È così che Claudio Baglioni descrive l’inedito strumentale, oggi in uscita il video sui canali ufficiali, che dà il nome al tour e alla raccolta di 50 brani che raccontano la carriera e le storie delle persone incontrate in questo lungo percorso.
50 come gli anni di questo rapporto con la musica e per festeggiare il prossimo Direttore Artistico di Sanremo ha scelto l’Arena di Verona, con tre serate da venerdì 14 a domenica 16 settembre, con diretta televisiva su RAI 1 sabato 15 alle 21.
Baglioni riveste l’Arena della sua originaria funzione, quella di anfiteatro, occupando l’intero monumento, portando il palco al centro e con tutti i posti numerati, comprese le gradinate, dimezzando così la distanza tra lui e il suo pubblico.
Sarà proprio la “gente comune”, le voci dell’Arena, a dar vita a questo spettacolo emozionale, con uno total show di circa tre ore, in cui le arti si mescolano,dalla danza all’arte figurativa, e danno vita ad un romanzo musicale.
“Le canzoni possono raccontare meglio di qualunque altra cosa questo viaggio” dice Baglioni che ha scelto i brani in scaletta secondo l’ordine cronologico di composizione e pubblicazione.
“Per mettere in scena questo viaggio ho chiamato il miglior coreografo: Giuliano Peparini”
Giuliano Peparini: “È difficile creare uno spettacolo di un’artista che si ammira tanto, ma semplice perché le sue canzoni raccontano la vita vera e le immagini si creano da sole. La protagonista di questi tre live sarà la valigia, simbolo del viaggio per eccellenza”.
Tre show che dureranno,all’incirca, quanto una serata del Festival di Sanremo, di cui Baglioni ricalca l’importanza di focalizzarsi e dedicare maggior tempo televisivo alla categoria giovani.
“Il talento c’è e anche le nuove generazioni potrebbero avere una lunga carriera, ma bisogna vedere se c’è il tempo e la voglia di ascoltare da parte della comunità, molto cambiata rispetto a qualche anno fa. L’artista scrive e comunica quello che recepisce e forse l’aria che tira non è così interessante”
Per Claudio Baglioni questo sarà il secondo Sanremo che rappresenta un’assunzione di responsabilità, non solo per tutti i cambiamenti che è deciso ad apportare, e dimostrazione che “la prima volta” non è stata solo una “Botta di fortuna”.
Tra tutti questi impegni, Baglioni non rinuncia a chiudersi in studio per un nuovo album, che anzi, è pronto per essere pubblicato:”Un nuovo album? Sì, c’è ed è in collaborazione con Valli. Per questioni di tempistiche è stato messo in standby. Aspetta solo di essere pubblicato”