Il 2017 sarà all’insegna di “Cineteca 70“, una rassegna lunga un anno con settanta film della storia del cinema tutti provenienti dall’archivio della cineteca. I film, di epoche e tematiche diverse, saranno proiettati presso lo Spazio Oberdan di Milano in pellicola 35mm, per testimoniare l’attento e paziente lavoro di archivio e raccolta portato avanti nel tempo dall’ente. Nel foyer dello Spazio Oberdan sarà inoltre allestita una mostra fotografica, visitabile fino al 15 febbraio, con le più belle foto realizzate da Luigi Comencini ed esposte in occasione del centenario della sua nascita.
Tredici i film in programma nel mese di gennaio, da capolavori del genere muto come “L’uomo che ride” a classici come “Giulietta degli spiriti”, “Diario di una sconosciuta” e “Mouchette”, a film meno conosciuti ma altrettanto interessanti come “A porte chiuse” di Dino Risi, “La mano dello straniero” di Mario Soldati, “Il sorriso del grande tentatore” di Damiano Damiani, “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino.
Ecco il calendario di “Cineteca 70” a gennaio 2017:
– lunedì 9 gennaio, ore 19: “A porte chiuse” di Dino Risi, con Anita Ekberg e Claudio Gora (1960). Nella cittadina greca di Domokos viene celebrato il processo a Olga Duvovich, accusata di avere ucciso il suo amante, ma le prove sono contrastanti. Si decide un sopralluogo nell’isola di Maratis, luogo del delitto dove la tensione del processo si stempera anche grazie al fascino dell’imputata…
– martedì 10 gennaio, ore 19.15: “La mano dello straniero” di Mario Soldati, con Alida Valli e Trevor Howard (1953). Roger Cout, bambino inglese di sette anni, arriva in Italia per incontrarsi a Venezia col padre, maggiore britannico in servizio a Trieste. Ma del maggiore si perdono le tracce, ma Roger riesce a far iniziare le indagini grazie all’aiuto dell’impiegata dell’albergo, di un ex marinaio americano e di un guardiano di gondole
– mercoledì 11 gennaio, ore 17: “Napoletani a Milano” di Eduardo De Filippo, con Rosario Borelli e Irma Capece Minutolo (1953). Una società milanese acquista alla periferia di Napoli un terreno dove intende costruire uno stabilimento industriale. Qui però vivono molte famiglie e cinque vecchi che si ostinano a rimanere. Asserragliati nella loro catapecchia, muoiono sotto il crollo causato dai lavori. Salvatore, la figura più popolare del rione, va a Milano con alcuni falsi parenti delle vittime per reclamare gli indennizzi…
– giovedì 12 gennaio, ore 21: “L’uomo che ride” di Paul Leni con Conrad Veidt e Mary Philbin (1928). Un piccolo orfano dal volto sfigurato vive insieme al fidato Ursus, a una bambina cieca e a un cane. La sfortunata compagnia tira avanti girando per le fiere e proponendosi come fenomeno da baraccone. Finché il ragazzo non scopre di essere figlio di un aristocratico. Film muto con accompagnamento dal vivo al pianoforte di Francesca Badalini.
– domenica 15 gennaio, ore 15: “Parigi è sempre Parigi” di Luciano Emmer, con Aldo Fabrizi e Lucia Bosé (1951). Una comitiva d’italiani si reca a Parigi per l’incontro di calcio Italia-Francia. Tutti sono molto eccitati per la breve sostanella capitale francese, ma le delusioni sono dietro l’angolo; ore 19.15: “Lettera da una sconosciuta” di Max Ophuls, con J. Fontaine e L. Jourdan (1948). Dopo un’unica notte d’amore Lisa ha continuato ad amare in silenzio Stefan. Ed è a lui che scrive per confessargli i suoi ricordi, le sue fantasie, le sue ossessioni
– lunedì 16 gennaio, ore 19: “L’uomo del banco dei pegni” di Sydney Lumet, con Rod Steiger e Geraldine Fitzgerald (1964). Sopravvissuto alle persecuzioni naziste, Sol Nazerman vive in America gestendo un banco dei pegni, di proprietà di un certo Rodriguez che se ne serve per copertura di un giro d’affari poco puliti. Nazerman vive chiuso in se stesso; solo Jesus, il commesso portoricano che lavora al suo fianco, sembra fare una leggera breccia nel suo animo
– martedì 17 gennaio, ore 18.45: “Giulietta degli spiriti” di Federico Fellini con Giulietta Masina e Mario Pisu (1965). Giulietta, signora dell’alta borghesia, organizza una festa nella sua villa di Fregene. Durante la festa viene organizzata una seduta spiritica che fa riapparire in lei antichi fantasmi legati alla sua rigida educazione cattolica
– mercoledì 18 gennaio, ore 19: “Il sorriso del grande tentatore” di Damiano Damiani, con Glenda Jackson e Claudio Cassinelli (1973). Roberto è uno scrittore, inviato da monsignor Badenski in un convento per scrivere un libro sul rapporto tra Chiesa e nazismo. Gli ospiti dell’istituto hanno però personalità particolari e per questo motivo sono stati qui confinati dal Vaticano…
– giovedì 19 gennaio, ore 17: “A porte chiuse”
– venerdì 20 gennaio, ore 19: “Napoletani a Milano”
– sabato 21 gennaio, ore 14.30: “Giulietta degli spiriti”
– domenica 22 gennaio, ore 21: “L’amico di famiglia” di Paolo Sorrentino, con Giacomo Rizzo e Laura Chiatti (2006). Geremia, vecchio usuraio, ha un rapporto pessimo con chiunque, ma è convinto di salvare le famiglie alle quali presta denaro. Finché un giorno accetta di “aiutare” una coppia che deve organizzare il matrimonio della figlia, e da quel momento la sua vita avrà una svolta inattesa
– lunedì 23 gennaio, ore 17: “Mouchette – Tutta la vita in una notte” di Robert Bresson, con Nadine Nortier e Jean-Claude Guilbert (1967). Adolescente di famiglia assai povera, Mouchette viene violentata da un cacciatore di frodo. La sua situazione si complica con la morte della madre. Vittima anche delle malelingue del paese in cui vive, decide di porre fine alla sua esistenza
– martedì 24 gennaio, ore 19: “Parigi è sempre Parigi”
– mercoledì 25 gennaio, ore 19: “I giorni dell’ira” di Tonino Valerii, con Giuliano Gemma e Lee Van Cleef (1967). Lo straniero Talby accetta di prendere con sé il giovane Scott per insegnargli a diventare un pistolero e in breve decide di inserire il ragazzo nella banda di cui è il capo. Ma quando lo sceriffo Murph, legato a Scott da profonda amicizia, viene brutalmente ucciso da Talby, il giovane non esita a schierarsi dalla parte della legge.
– giovedì 26 gennaio, ore 21.15: “Mouchette – Tutta la vita in una notte”
– venerdì 27 gennaio, ore 17: “L’amico di famiglia”
– domenica 29 gennaio, ore 19.15: “Sette note in nero” di Lucio Fulci, con Jennyfer O’Neill e Gabriele Ferzetti (1977).
Da soli tre mesi sposata a Francesco, Virginia intravvede particolari di un delitto che sarebbe accaduto nella villa di campagna del marito. Scoperto il cadavere di una ragazza scomparsa qualche anno prima, Francesco viene arrestato ma Virginia trova nuovi elementi che permettono la scarcerazione del marito. Le cose però sono molto diverse e ben più terribili…
– lunedì 30 gennaio, ore 19.15: “Lettera da una sconosciuta”
Biglietto d’ingresso: intero 7,50 euro; con Cinetessera 5,50 euro (cinetessera annuale 10 euro). I biglietti possono essere acquistati in prevendita alla cassa di Spazio Oberdan da una settimana prima dell’evento nei giorni e negli orari di apertura della biglietteria.