Oggi, come ogni anno il giorno della Commemorazione dei defunti, al Cimitero Monumentale di Milano sono stati iscritti 14 nuovi nomi all’interno del Famedio, la cappella dove riposano i più importanti milanesi della storia, al centro della quale si trova la tomba di Alessandro Manzoni.
Alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e di una delegazione di parenti e amici, sono stati incisi sulle pareti del Famedio i nomi di 14 milanesi di nascita o di adozione che hanno dato lustro alla città.
Ovviamente tra i nomi più noti c’è quello di Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno scorso, insieme al direttore del Conservatorio di Milano Marcello Abbado, la stilista e regina dei salotti Marta Marzotto, la prima donna aviatrice in Italia Rosina Ferrario e Gisella Floreanini, prima donna ministra italiana durante i 40 giorni della Repubblica dell’Ossola nel 1944.
I 14 nomi inscritti al Famedio nel 2023
- Marcello Abbado (m. 2020), pianista, compositore e direttore del Conservatorio di Milano
- Manlio Armellini (m. 2020), direttore del Salone del Mobile
- Natale, Cesare e Alessandro Balbiani, membri della storica famiglia di organari milanesi
- Silvio Berlusconi (m. 2023), imprenditore e politico
- Gaetanina Calvi (m. 1964), prima donna italiana a laurearsi in Ingegneria civile al Politecnico di Milano nel 1913
- Franco Cerri (m. 2021), chitarrista jazz
- Rosina Ferrario (m. 1957), prima donna aviatrice in Italia
- Gisella Floreanini (m. 1993), prima donna ministro durante la Repubblica dell’Ossola (1944)
- Ombretta Fumagalli Carulli (m. 2021), prima donna in Italia a ricoprire la cattedra di diritto canonico alla Cattolica di Milano e prima donna nel Consiglio Superiore della Magistratura
- Alberto Garutti (m. 2023), artista
- Achille Mauri (m. 2023), editore e amministratore delegato di Messaggerie Italiane
- Alfredo Ravasco (m. 1958), orafo, argentiere e scultore
- Marta Vacondio in Marzotto (m. 2016), stilista, modella e “regina dei salotti”
- Francesca Laura Fabbri Wronowski (m. 2023), partigiana e giornalista
Famedio del Monumentale: che cos’è
All’ingresso del Cimitero Monumentale si affaccia il Famedio, la chiesa dove sono tradizionalmente sepolti i milanesi illustri dal XIX secolo a oggi. Progettata, come tutto il cimitero, dall’architetto Carlo Maciachini, la cappella e la cripta del Famedio rappresentano la memoria storica di tutti i milanesi illustri.
Il nome deriva dalla parola famae aedes, cioè “tempio della fama”. Nel 1883, mentre veniva ultimato, presero posto al suo interno le tombe di due grandi milanesi dell’epoca, morti già da alcuni anni: Carlo Cattaneo e Alessandro Manzoni. All’interno della chiesa nel corso degli anni hanno preso posto altri cinque personalità illustri della città: Luca Beltrami, Bruno Munari, Carlo Forlanini, Salvatore Quasimodo e Leo Valiani.
Ogni anno sulle lastre di marmo poste sulle pareti vengono incisi i nomi dei milanesi di nascita o d’adozione che hanno donato “lustro e fama alla città”. Molti di loro hanno scelto di riposare nelle grandi cripte del tempio della fama: da Enzo Jannacci a Dario Fo e la sua compagna Franca Rame, fino a Hayez e Giorgio Gaber per citarne alcuni. Una visita al Famedio è insomma una visita a chi ha reso grande Milano attraverso la sua arte.