Prosegue all’HangarBicocca, fino al 20 luglio, Cildo Meireles. Installations, vale a dire la prima mostra italiana dedicata a uno dei più importanti e celebrati artisti del secondo dopoguerra.
La personale, a cura di Vicente TodolÃ, comprende 12 tra le più importanti installazioni realizzate dall’artista tra il 1970 e oggi. Tra i primi a sperimentare, fin dagli anni 60, installazioni immersive e multisensoriali che richiedono il totale coinvolgimento del pubblico, Cildo Meireles affronta tematiche sociali e culturali attraverso opere che rivelano pienamente il loro significato solo nel momento in cui sono attraversate, coinvolgendo oltre alla vista, anche l’udito, il tatto, l’olfatto e addirittura il gusto.
La mostra si snoda attraverso un percorso spiazzante, caratterizzato da opere monumentali e piccolissime che catturano lo spettatore anche attraverso l’uso indistinto dei materiali operato dall’artista. Cildo Meireles, infatti, sceglie oggetti e materie in base alle loro caratteristiche simboliche o sensoriali, mettendo insieme elementi contrastanti dal punto di vista semantico o visivo.
L’uso di grandi quantità di oggetti identici o simili per creare ambienti ed effetti visivi nuovi, il suono come elemento centrale nella relazione del pubblico con le opere, e lo spazio quale componente fondamentale nell’enfatizzare i paradossi e le metafore, sono elementi chiave dell’arte di Cildo Meireles efficacemente riassunti nelle 12 installazioni presentate in HangarBicocca.
La mostra Cildo Meireles. Installations è parzialmente coprodotta con il Museo Nacional Centro de Arte Reina SofÃa (Madrid) e il Museu de Arte Contemporânea de Serralves (Porto).