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Sono numerosissime le chiese di Milano, tutte con dettagli e particolarità che le differenziano e le rendono imperdibili anche solo per una visita. Una di questa è la Chiesa quattrocentesca di Santa Maria Incoronata situata in Corso Garibaldi, all’incrocio con Via Marsala e che racchiude in sé due chiese.
Chiesa di Santa Maria Incoronata, il simbolo di una storia d’amore
La Chiesa di Santa Maria Incoronata è un esempio di chiesa doppia o, com’è meglio conosciuta, di Chiese Gemelle. La prima chiesa sulla sinistra è la più antica, eretta dai padri eremitani di San Marco e intitolata a Santa Maria di Garegnano. La seconda è dedicata a Nicolò di Tolentino. I due edifici vennero poi unificati in uno solo nel 1484, andando a costituire così un’unica chiesa a pianta quadrata che, unita al convento annesso, forma la principale sede agostiniana della Lombardia.
Secondo quanto riporta la tradizione la chiesa è stata unificata come simbolo dell’unione coniugale tra il duca di Milano Francesco Sforza e Bianca Maria Visconti, che decisero di celebrare pubblicamente l’amore e la fedeltà di coppia.
Gli interni delle chiese Gemelle
La chiesa è costruita in stile gotico ma venne poi sottoposta a una serie di modifiche che hanno avuto inizio verso la metà del Seicento fino ai primissimi anni del Novecento. Gli ultimi lavori hanno avuto come obiettivo quello di riportare la chiesa alle sue origini, sotto la direzione del Pellegrini. Esternamente la caratteristica principale è la doppia facciata con una forma a capanna e due distinti portali d’ingresso.
Internamente è a pianta quadrata divisa in due navate, dalle quali si evince la precedente struttura in due chiese separate. Entrambe le navate sono ad archi a sesto e terminano con un’abside poligonale: quello a sinistra in stile neoclassico, mentre quello di destra in stile barocco.
Dalle due navate ai lati si aprono diverse cappelle laterali con manufatti di importanti pittori, tra i quali spicca l’affresco di Bergognone del Cristo premuto sotto il torchio, importante affresco dell’iconografia cristiana, posto nella prima cappella di sinistra.
Altro importante capolavoro della chiesa è la lastra tombale dell’arcivescovo Gabriele Sforza, posta nelle seconda cappella di destra e realizzata in marmo di candoglia, lo stesso utilizzato per il Duomo di Milano. Infine il complesso comprende anche i due chiostri, che facevano parte del convento agostiniano, e la Biblioteca Umanistica.
Orari di visita
La chiesa è aperta dalle 7.30 alle 12 e dalle 16 alle 19.