60mila visitatori al giorno, 21 milioni all’anno, una superficie di 240mila metri quadrati, 300 negozi, 50 ristoranti e locali, 50 boutique esclusive, un cinema con 16 sale: questi i numeri del Westfield Milano, l’enorme centro commerciale che sorgerà a Segrate, nell’area in cui una volta vi era l’ex dogana.
Si tratterà del centro commerciale più grande dell’Europa continentale, superato solo dall’analogo complesso che si può visitare a Londra. In quanto a dimensioni ci si può immaginare un colosso grande due volte il Centro di Arese, già ben più che ragguardevole.
Quando potremo vedere in attività il Westfield Milano? Giusto ieri è stato dato dal Comune il via libera alla costruzione, dopo la presentazione di un documento di cinque pagine nel quale sono riassunte tutte le informazioni di oltre 10 anni di progetti. I tempi di approvazione si sono infatti allungati da quando, sul finire del 2017, il Comune ha preso tempo per esaminare tutta la documentazione. Ritardi burocratici a parte, i lavori dovrebbero prendere il via verso la fine dell’anno per terminare nel 2021.
Perché proprio la scelta di Milano? Sul sito ufficiale del progetto si legge che la città è stata scelta in quanto “principale hub per la finanza, gli affari e l’industria; polo d’attrazione di investimenti e di nuove opportunità di business; sede di alcuni tra i più avanzati centri di ricerca e università prestigiose.”
Il tutto per un investimento impressionante: 1,4 miliardi di euro, che porteranno alla creazione di 17mila posti di lavoro (preferibilmente scelti tra i locali, vista anche la concorrenza spietata verso gli esercizi commerciali autoctoni) e altri 20mila per la sola edilizia.
L’obiettivo è quello di generare un flusso di vendita che superi il miliardo di euro, ma anche quello di diventare un polo di attrazione per eventi: le sale UCI si prestano a quelli cinematografici di prestigio), ma sono in cantiere anche sfilate, mostre, mercatini di Natale e villaggi estivi.
Gli oneri della società Westfield nei confronti del Comune di Segrate saranno di 55 milioni di euro. In parte saranno legati a opere d’urbanizzazione come per esempio la costruzione del Cassanese Bis, il ponte di collegamento con il Centroparco e le ciclabili di Novegro, Parco Forlanini e San Felice, nonché con la stazione del Passante Ferroviario; dall’altra sono previste anche costi di costruzione e di investimenti in infrastrutture sul territorio.
In cantiere anche una nuova stazione ferroviaria progettata appositamente per supportare l’Alta Velocità, nonché il prolungamento della metropolitana M4 da Linate a Segrate. Il sindaco Paolo Micheli ha poi garantito che verranno varate delle misure di salvaguardia per gli esercenti segratesi, che inevitabilmente risentiranno della concorrenza del grande Westfield Milano.