A seguito della feroce e ancora inesaurita ondata pandemica che ha travolto il mondo nell’ultimo anno esistono ancora moltissime categorie lavorative e non in gravi difficoltà. Tra queste, certamente, rientrano tutti gli esercenti, le sale scommesse, sale bingo, sale da gioco e i più grandi casinò del paese. Questo lunghissimo anno ha fermato a più riprese il lavoro di migliaia di persone e di famiglie che sono state più volte sull’orlo della crisi economica e finanziaria. In un tale contesto, il gioco d’azzardo si è letteralmente trasformato. Dati i divieti di apertura al pubblico e di assembramento, le persone non hanno più potuto riunirsi all’interno di uno dei tanti luoghi in cui si può puntare del denaro per hobby e per passione.
Il celebre mondo del gioco, fatto di sfarzi e divertimenti, si è arrestato completamente. Alcuni esercizi non hanno più riaperto, altri lo hanno fatto con il contagocce, investendo pesanti e ingenti quantità di denaro per poter essere in sicurezza e accessibili a un numero davvero ridotto di persone. La crisi che ha colpito il mondo, il paese e il settore nello specifico ha portato ad una migrazione dell’utenza verso il mondo dei casinò online sicuri soldi veri e, contestualmente, hanno preso piede numerosi siti internet che ne descrivono i pregi e i difetti.
In questo scenario francamente desolante appare come un fulmine a ciel sereno la meravigliosa notizia della possibile riapertura di uno dei più grandi e famosi casinò d’Italia: il casinò de la Vallée. Si tratta di una struttura storica che, come molte altre, ha subito tutto il peso di chiusure giuste e doverose ma spesso irrazionali, poco meditate e troppo lunghe. All’interno del casinò, infatti, ad oggi tutti i dipendenti sono a casa da ben sei mesi, per la seconda volta in un anno. Si tratta, come detto, del secondo lungo stop che sta avendo delle ripercussioni pesanti sui lavoratori e sulle loro famiglie. In più, il ritardo nel pagamento della cassa integrazione rende sempre più prioritaria la riapertura e, contestualmente, positiva la notizia di una data presumibile.
A tal proposito ha rilasciato una dichiarazione Stefano Silvestri, attualmente direttore generale del Casinò de la Vallée di Saint Vincent, sostenendo che:
“La data del 1° luglio è quella necessariamente indicata nel Piano di concordato per la riapertura della Casa da gioco, ma in realtà la speranza è di poter riaprire le sale ai clienti con un mese di anticipo, per il bene di tutti”.
Ha poi aggiunto che:
“Noi saremmo pronti a riaprire anche a maggio e non mettiamo limiti alla speranza; certo tutto dipenderà dall’andamento dei contagi, dagli esiti della campagna vaccinale e soprattutto dallo sblocco dei confini regionali; non possiamo pensare di aprire il Casino solo per la clientela valdostana, ovviamente”.
Silvestri ha poi concluso facendo un richiamo alla politica colpevole, a suo giudizio, di una scarsa capacità decisionale e di una certa indifferenza verso il mondo del gioco d’azzardo. Più precisamente, Silvestri ha dichiarato: “Attendiamo risposte anche dalla politica – conclude Silvestri – considerato il fatto che i vertici delle Case da gioco italiane stanno facendo tutto il possibile per sollecitare una presa di posizione chiara da parte del Governo centrale”.