Distributori di acqua perfettamente potabile, liscia o gassata e soprattutto gratuita: sapevate che da marzo 2013 sono anche a Milano? Si chiamano ‘case dell’acqua’ e sono state installate dal Comune in sei parchi pubblici della città , che abbiamo inserito nella Google Map qui sotto. Ecco i luoghi:
– Parco Formentano nell’area di Largo Marinai d’Italia (zona Corso XXII Marzo)
–Â Parco Chiesa Rossa in via Giandomenico Savio (zona Romolo)
–Â via Giovanni Battista Morgagni (zona Lima-Abruzzi)
– Parco Nicolò Savarino (ex Bassi) in via Livigno (zona Maciachini)
– Giardino Cassina de’ Pomm tra via Gianfranco Zuretti e via Melchiorre Gioia (zona Sondrio)
– Giardino di via Lessona (zona Quarto Oggiaro)
Già , ma come funzionano questi distributori gratuiti? Per usarli è necessario avere la tessera sanitaria (formalmente nota come ‘carta regionale dei servizi’, di colore giallo, che riporta il nostro codice fiscale) ed è possibile prelevare massimo sei litri al giorno per ogni persona. I formati disponibili sono: mezzo litro, un litro, un litro e mezzo. Oltre alla naturale è disponibile acqua frizzante, con aggiunta di anidride carbonica. Abbiamo provato il distributore di via Morgagni, che il 21 giugno scorso funzionava correttamente.
I distributori hanno un piano d’appoggio per bottiglie e una vaschetta che raccoglie le gocce. Sul beccuccio di erogazione è montata una lampada UV (a raggi ultravioletti) che protegge dalle contaminazioni. Sopra ogni macchina, a norma di legge per le persone disabili e illuminata a Led di notte per ridurre i consumi, c’è un monitor che trasmette informazioni e notizie dal Comune ai cittadini, oltre a quattro telecamere e a sistemi di sicurezza contro gli atti vandalici.
Il servizio è gestito da Milano Blu, che appartiene alla società Metropolitana Milanese della quale è azionista unico il Comune di Milano. I controlli di sicurezza dichiarati sono 190mila l’anno. L’acqua erogata è quella che sgorga dai rubinetti delle case milanesi. Nel sito di Milano Blu è possibile controllare i campioni di acqua pubblica analizzati a Milano inserendo la via in cui si trova la propria abitazione.
Online si trova anche la mappa delle ‘vedovelle’, come sono soprannominate le caratteristiche fontanelle pubbliche milanesi: 481 in tutto il territorio comunale, costruite in ghisa e di colore verde, tranne quella in bronzo (che fu installata per prima) in Piazza della Scala. Il loro flusso è continuo ma, si legge nel sito ufficiale, non vi è spreco d’acqua perché la portata è di soli 10 litri al secondo (contro una media di 7500 dell’acquedotto milanese nel suo complesso) e inoltre il flusso tiene l’acqua in movimento, in corrispondenza dei tubi ciechi dove altrimenti stagnerebbe; attraverso le fognature l’acqua riciclata raggiunge poi i depuratori e viene impiegata dai consorzi per irrigare i campi del Parco Agricolo Sud ai confini di Milano.
 Per ulteriori informazioni e segnalazione guasti: www.milanoblu.com
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