A pochi passi dal centro di Milano si trova corso Venezia, una via nota per il lusso che si esprime tanto nei negozi quanto nelle case e negli edifici che si trovano lungo la via e nei dintorni. A poca distanza si trova anche il famoso Quadrilatero del silenzio.
Ma oggi vogliamo soffermarci su Casa Crespi, una residenza patrizia milanese rimasta integra nel tempo e opera del noto architetto Portaluppi.
Casa Crespi: la storia e i lavori del Portaluppi
L’edificio ha origini antiche databili intorno al XVII secolo, ma ciò che si presenta ai nostri occhi è più recente. Casa Crespi, che oggi possiamo ammirare in corso Venezia al civico 20, fu infatti riprogettata dal noto architetto Piero Portaluppi.
Già autore di luoghi importanti meneghini, l’architetto realizzò la casa tra il 1927 e il 1930, poco dopo lavorò a Villa Necchi Campiglio e da allora fu noto come l’architetto delle grandi famiglie milanesi. Dall’esterno casa Crespi di presenta con uno stile austero che richiama quello seicentesco.
La casa si presenta minuta, con due portali che permettono l’accesso e due corpi laterali, mentre si sviluppa in altezza su due piani. Entrando o spiando dai portoni aperti, poi, si può intravedere e ammirare uno magnifico cortile.
Negli interni della casa si sviluppa un vero e proprio museo privato tra sculture, quadri, tra cui anche alcune vedute del Canaletto, oggetti di ogni genere, bronzi, libri e specchiere.
Informazioni utili per la visita
Casa Crespi è una dimora privata e da anni è la casa di Giulia Maria Crespi, tra le fondatrici e presidentessa del Fondo per l’Ambiente Italiano, meglio come conosciuto come FAI. Per questo motivo non è sempre possibile accedervi se non durante particolari eventi, tra i quali i cortili aperti.