Il 3 marzo 1875 Carmen fece la sua prima apparizione sul palco dell’Opera-Comique di Parigi, ma fu un fiasco. Troppo scabrosa, troppo innovativa, troppo vera. Il pubblico non era abituato a un’eroina del melodramma così sfaccettata e a una storia così dura. Il suo autore, Georges Bizet, morirà poco dopo, senza sapere che la sua opera sarebbe diventata un successo planetario, presentata migliaia di volte nei teatri di tutto il mondo.
Nel 2023, a 148 anni dalla prima rappresentazione, La tragédie de Carmen torna sul palco, questa volta del Teatro Carcano di Milano, con una messa in scena molto particolare, quella pensata nel 1981 da Peter Brook, Jean – Claude Carrière e Marius Constant. Carmen viene liberata dal fasto delle grandi scene corali per brillare come un’opera intima, dolorosa e tragicamente attuale.
Dall’11 al 17 ottobre sarà possibile immergersi nella Siviglia di Carmen, Don José ed Escamillo e nel capolavoro musicale di Bizet, eseguito dai giovani diplomandi del Conservatorio di Milano. Il Carcano apre la stagione 2023/24 tornando alle sue lontane origini musicali, senza dimenticare la forza espressiva del teatro di prosa.
La Carmen più essenziale inchioda lo spettatore
L’amour est un oiseau rebelle, canta Carmen nella celebre habanera. L’amore è un uccellino ribelle. Proprio come lei, zingara libera e fiera corteggiata da molti uomini. Uno in particolare perde la testa per lei, è Don José, giovane soldato della guarnigione. La ragazza sa bene come usare le sue doti, e nel momento in cui viene arrestata riesce a farsi liberare seducendo il soldato.
Tra i due nasce un sentimento, ma José è troppo possessivo e poco incline alla vita libera e dissoluta degli zingari. A complicare ancora di più la relazione ormai agli sgoccioli tra i due irrompe Escamillo, bel torero da sempre innamorato di Carmen, e Micaela, compaesana di José desiderosa di sposarlo e farlo tornare sulla retta via.
Carmen lascia José e si decide a cedere alle lusinghe di Escamillo, andando a tifare per lui alla Plaza de Toros di Siviglia. Qui la donna viene raggiunta da Don José folle d’amore e gelosia, che la implora di tornare con lui, ma lei sdegnata rifiuta. L’ira del soldato è incontrollabile, e così si avventa su Carmen uccidendola col suo pugnale.
La messa in scena di Brook, Constant e Carrière sceglie di ridurre all’essenziale l’opera di Bizet, lasciando spazio alla forza dei sentimenti e dei rapporti tra i personaggi, che si muovono in una scenografia occupata dall’orchestra, dando massimo risalto alla musica ed eliminando qualsiasi orpello. Ne risulta una versione ridotta e concentrata di Carmen, dove musica e teatro si fondono come nelle antiche tragedie greche e portano in scena una storia attualissima di sopraffazione e amore malato.
La tragédie de Carmen: info e biglietti
adattamento da Carmen di Georges Bizet
di Peter Brook, Jean – Claude Carrière e Marius Constant
regia Serena Sinigaglia
Orchestra del Conservatorio G. Verdi di Milano
direttore Takahiro Maruyama
assistente alla regia Omar Nedjari
scene e costumi Silvia Civran / Paola Grandi
sound design Giorgio Galliano
light design Christian Laface
Personaggi e interpreti:
- Carmen, Dandan Qin
- Don José, Lee Seungho
- Micaëla, Yi Xiang
- Escamillo, Koo Joaho
- Zuniga e Garcia, Leonardo Castellani
- Lillas Pastia e Un brigadiere, David Remondini
- Amica di Carmen e Vecchia Zingara, Ludovica Tinghi
Coproduzione Teatro Carcano, Conservatorio G. Verdi di Milano in collaborazione con NABA – Nuova Accademia di Belle Arti
Date:
11, 12, 14, 15, 17 ottobre 2023
Orari:
- 11, 12 e 17 ottobre ore 19.30
- 14 ottobre ore 20.30
- 15 ottobre ore 16.30
Prezzi:
- Poltronissima
- Intero: € 38
- Ridotto under 30 / over 65: € 27
- Ridotto under 18: € 19
- Poltrona/balconata
- Intero: € 27
- Ridotto under 30 / over 65: € 24,50Â
- Ridotto under 18: € 10