L’espresso è corposo, denso e cremoso. Acquistando la macchina da caffé giusta, è possibile prepararne uno quasi identico a quello del bar. Alcuni modelli funzionano con il caffè macinato, altri macinano i chicchi di caffè al momento, altri ancora funzionano a cialde o a capsule. Scopriamo quali sono le differenze tra le macchine da caffè a cialde e le macchine da caffè a capsule in termini di caratteristiche, gusto e prezzo.
Analogie tra macchine da caffè a capsule e macchine da caffè a cialde
Quando ci si addentra nel mondo delle macchine da caffè, è importante sapere che sia le macchine a capsule che le macchine a cialde funzionano con porzioni monodose di caffè in polvere usa e getta. Per preparare l’espresso è sufficiente inserire la cialda o la capsula all’interno dell’apposito vano e azionare la macchina. I due modelli hanno una struttura più o meno simile. Solitamente, però, le macchine a cialde hanno forme più squadrate e un design meno ricercato.
Entrambe le macchine sono dotate di una vaschetta per raccogliere le gocce (solitamente asportabile e ad altezza regolabile) e di un serbatoio in cui inserire l’acqua. Molti modelli sono dotati anche di un sistema di spegnimento automatico che si attiva dopo alcuni minuti di inutilizzo. Anche il funzionamento è molto simile: l’acqua viene riscaldata per essere portata a temperatura e viene aspirata da una pompa che la conduce fino all’infusore.
Le differenze
Nonostante le macchine da caffè a cialde e quelle a capsule siano molto simili fra loro per estetica e funzionamento, le differenze che intercorrono tra le due soluzioni sono numerose. Vediamo quali sono quelle principali.
Cialde vs capsule
La prima differenza sostanziale tra le macchine da caffè a cialde e le macchine da caffè a capsule riguarda la tipologia di involucro che contiene la miscela di caffè in polvere. Le capsule sono realizzate in plastica o in alluminio e al loro interno il caffè è perfettamente sigillato. Queste cambiano forma in base alla casa produttrice e alla macchina utilizzata. Le cialde, invece, sono realizzate in carta filtro, hanno uno spessore più sottile rispetto alle capsule e sono prodotte in misure standard.
Il gusto
Per quanto riguarda la qualità del caffè e, quindi, il gusto e l’aroma, non ci sono grandi differenze tra cialde e capsule. Molto dipende dal proprio gusto personale, nonché dalle prestazioni della macchina utilizzata e dalla miscela scelta. Certo è che le capsule, essendo chiuse ermeticamente, tendono a preservare meglio l’aroma del caffè rispetto alle cialde. Tuttavia, esistono caffè molto buoni in entrambi i casi.
Praticità d’uso
In termini di praticità di utilizzo, le macchine da caffè a cialde e a capsule si posizionano quasi sullo stesso livello. Volendo fare un confronto più approfondito, quelle a capsule sono considerate più pratiche perché permettono di preparare un espresso in modo facile e veloce. In questo caso, infatti, è sufficiente inserire la capsula all’interno del vano dedicato e attendere circa 10 secondi che l’acqua si riscaldi. Trascorso questo lasso di tempo, tutto ciò che bisogna fare è azionare la macchina tramite apposito pulsante e attendere altri 20 secondi circa per l’erogazione del caffè.
Tuttavia, le macchine a cialde non sono complicate da utilizzare. Semplicemente, se si opta per questa soluzione, i tempi di attesa si allungano leggermente. Per preparare l’espresso, infatti, bisogna pressare il caffè utilizzando l’apposito strumento in dotazione e, quindi, “perdere” qualche secondo in più.
Versatilità
Generalmente, le macchine da caffè a capsule sono progettate per l’erogazione di bevande preconfezionate a partire da involucri chiusi ermeticamente. Questo significa che, acquistando una macchina a capsule, è possibile preparare un buon espresso e ogni tipo di bevanda compatibile disponibile in commercio.
Per quanto riguarda le macchine a cialde, queste permettono di utilizzare caffè in polvere già macinato: è un aspetto importante perché offre la possibilità di scegliere tra un’ampia selezione di miscele in base al proprio gusto personale e di personalizzare l’intensità dell’aroma. Queste macchine, inoltre, il più delle volte sono dotate di uno strumento che permette di preparare cappuccini e schiuma di latte. Si tratta di un tubo in acciaio che eroga vapore e che è chiamato “cappuccinatore”.
Manutenzione e pulizia delle macchine da caffè a cialde e a capsule
Le macchine da caffè a capsule e le macchine da caffè a cialde richiedono le stesse attenzioni in termini di manutenzione e pulizia. In entrambi i casi, infatti, è necessario effettuare un ciclo di decalcificazione periodico per eliminare eventuali incrostazioni di calcare che potrebbero compromettere il funzionamento della macchina. È molto importante occuparsi anche della pulizia regolare di tutte le componenti per mantenerle sempre in perfetto stato. Il consiglio è attenersi alle procedure illustrate nel libretto di istruzioni.
Sostenibilità
Chi è sensibile nei confronti delle più recenti istanze green deve tenere a mente che le capsule, essendo realizzate in plastica o in alluminio, sono difficili da smaltire e inquinano. Molti produttori, però, stanno sempre più cercando di limitare il problema ricorrendo all’utilizzo di plastica biodegradabile. Per quanto riguarda, invece, le cialde, queste sono completamente riciclabili perché l’involucro di cui sono dotate è realizzato in carta filtro (lo stesso materiale delle bustine del tè).
Il prezzo
Le macchine da caffè a capsule hanno un costo tendenzialmente più basso rispetto alle macchine da caffè a cialde. Per un modello base, la spesa si aggira intorno agli 80/90 euro. Nel caso delle macchine a cialde, invece, il prezzo minimo è di circa 100/120 euro. Per quanto riguarda il costo delle cialde, queste richiedono una spesa nettamente inferiore rispetto alle capsule. Questo significa che la differenza di prezzo per l’acquisto della macchina può essere facilmente ammortizzata nel lungo periodo.