Il weekend milanese sarà caratterizzato dalle numerose iniziative legate al Carnevale Ambrosiano ma non solo. In contemporanea al rito carnevalesco, infatti, si celebrerà un’altra festività ormai divenuta un appuntamento fisso nel nutrito novero di eventi della vita sociale della città: stiamo parlando del Capodanno cinese.
Il Capodanno cinese quest’anno si festeggia domenica 22 febbraio, ma le celebrazioni inizieranno alcuni giorni prima: da giovedì 19 e copriranno l’intero arco del fine settimana, raggiungendo il culmine con la tradizionale e celeberrima Festa delle Lanterne che sarà ospitata in via Paolo Sarpi, la Chinatown di Milano.
Il 2015 per il calendario cinese è l’anno della Capra, mentre l’anno appena conclusosi è stato l’anno del Cavallo. Il Capodanno cinese, noto anche come Festa di Primavera, deve la propria origine a un’antica leggenda, secondo la quale nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian, solito uscire dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per mangiare esseri umani. L’unico modo in cui gli umani potevano sfuggire alla carneficina era spaventare Nian, sensibile ai rumori forti e terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo, sempre secondo la leggenda, ogni 12 mesi si è soliti festeggiare l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio e con l’uso massiccio del colore rosso.
Un alone leggendario è legato anche alle origini dei segni zodiacali cinesi. Secondo la tradizione, Buddha chiese a tutti gli animali esistenti di recarsi nel suo regno e solo dodici riuscirono nell’impresa. A ciascuno di questi animali viene dedicato il nome di un anno, in base all’ordine d’arrivo: si inizia quindi con l’anno del Topo, poi del Bue, della Tigre, del Coniglio, del Drago, del Serpente, del Cavallo, della Capra, della Scimmia, del Gallo, del Cane e del Maiale.
L’anno di nascita determina poi le peculiarità di ciascuna persona che assume le caratteristiche dell’animale celebrato nell’anno specifico. Quindi i nati nell’anno della Capra ne possiedono le stesse proprietà: timidezza, pessimismo e insicurezza, ma al contempo generosità, creatività e onestà.
Il culmine dei festeggiamenti per il Capodanno cinese verranno raggiunti, come detto, domenica 22 febbraio. Si parte alle ore 10.30 con musiche, danze, acrobati e giocolieri in Piazza Gramsci. Alle 14.30, invece, in via Paolo Sarpi è previsto l’avvio della grande parata. La partecipazione è libera e gratuita.