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Caino, Abele, la Genesi e il nostro presente al Teatro i

Marco Valerio 11 anni fa

genesiFa il suo esordio questa sera, mercoledì 19 marzo, al Teatro i (via Gaudenzio Ferrari, 11) lo spettacolo Genesiquattrouno, diretto e interpretato da Gaetano Bruno e Francesco Villano e basato su un episodio della Genesi.

L’opera del duo Bruno-Villano è, infatti, ispirata alla storia di Caino e Abele contenuta nel libro biblico della Genesi. Lo spettacolo è pensato come una riflessione sull’amore verso l’altro e sulle conseguenze drammatiche che si possono verificare nel momento in cui il sospetto di non essere più amati si insinua in noi.

La figura di Caino, secondo l’idea di messa in scena di Gaetano Bruno e Francesco Villano, diventa in tal modo un’icona e un simbolo delle sopite paure dell’Io destinate a emergere inaspettatamente con un carico di deflagrante violenza che porta spesso ad azioni inconsapevoli e brutali e a inevitabili conseguenze drammatiche.

Prendendo quindi ispirazioni da un testo sacro e antico come la Genesi, Gaetano Bruno e Francesco Villano ci parlano della nostra contemporaneità, di un tempo presente contraddistinto da rancori e timori inconfessabili latori di un senso di inadeguatezza al vivere e crescente frustrazione dinnanzi all’incapacità di accettare se stessi e le delusioni che le altre persone possono riservare in qualsiasi momento.

Genesiquattrouno è una produzione Associazione Culturale InBalìa e la drammaturgia dello spettacolo è curata da Gaetano Bruno.

Lo spettacolo ispirato alla storia di Caino e Abele rimarrà in cartellone al Teatro i fino a lunedì 24 marzo.

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