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Dall’8 giugno all’1 ottobre 2017 tornano i Dialoghi alla Pinacoteca di Brera, un’originale iniziativa inaugurata nel 2016 dal nuovo direttore James Bradburne. L’obiettivo è quello di rilanciare uno dei valori fondanti del museo, il dialogo, e in questa ottica mettere a confronto opere del museo con quadri “ospiti”, puntando sulla grande e prestigiosa collezione della Pinacoteca di Brera, anziché sulle grandi mostre.
Il Quinto Dialogo “Attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano” arriva dopo Raffaello e Perugino, Mantegna e Carracci, Caravaggio, Lotto e ha come protagonista il pittore e il disegnatore idolo del classicismo romano del Settecento, sapientemente intercettato dalla città di Milano: Pompeo Batoni. Il Settecento è anche l’epoca che segna la nascita dei musei moderni come l’Accademia di Brera nel 1776 e della Pinacoteca di Brera nel 1809.
Per questo Quinto Dialogo, ospitato nella sala 34 della Pinacoteca, a “conversare” sono i quadri sentinella del classicismo romano giunto a Milano. La pala di Pompeo Batoni Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe e Zaccaria, Elisabetta e Giovannino, proveniente dalla Chiesa dei SS. Cosma e Damiano alla Scala ormai scomparsa, viene accostata a Il Beato Tolomei assiste le vittime della peste dalla Chiesa di San Vittore al Corpo di Milano e a un bozzetto di questo stesso quadro proveniente dal Palazzo Borromeo dell’Isola Bella (Verbania). Il dialogo si chiude con due disegni di Batoni, Nudo seduto di profilo e Nudo seduto con gamba accavallata provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Brera.
Oltre ad un percorso temporale, questa “mostra” presenta un percorso spaziale. Attorno all’esposizione su Batoni è stato realizzato un itinerario storico artistico che coinvolge altri pittori del Settecento, in particolare Giambattista Tiepolo presente nella stessa sala con un grande capolavoro giovanile.
Un confronto che ha comportato il riallestimento della Sala 34 dedicata alla pittura sacra del XVIII secolo, stavolta giocando su diverse tonalità di grigio, e proprio la struttura delle sale della Pinacoteca è uno degli elementi fondanti della museologia secondo Bradburne: la ripresa di un linguaggio contemporaneo nell’allestimento museale permette al visitatore una fruizione intensa e coinvolgente delle opere d’arte. I nuovi colori delle pareti sono ben combinati con le opere esposte nel primo anello rinnovato del museo.
Qualche numero: 22 sale riallestite su 38 dal 2016, 11 nuovi colori, 11 opere ospiti, un progetto di ristrutturazione che verrà concluso nel 2018, non una conclusione definitiva, poiché l’allestimento sarà essere aggiornato nel tempo, secondo il principio per cui l’arte è sempre contemporanea. Il ruolo giocato dall’allestimento non è per nulla secondario e diventa principio portante del museo, anche l’ausilio di nuovi testi (in italiano e in inglese) e didascalie, l’illuminazione e il colore delle pareti concorrono a creare un’atmosfera molto vicina ai grandi musei di tradizione anglo-americana, tanto da intravedere a tratti analogie con la celebre National Gallery di Londra.
Il ruolo della Pinacoteca è quello di fare ricerca: nella scelta di Batoni, precursore del Classicismo, nella selezione di opere meno note, nei temi affrontati e negli allestimenti rinnovati.
La mostra sarà aperta dall’8 giugno al 1 ottobre 2017. La visita sarà compresa nel biglietto d’ingresso: 10 euro l’intero, 7 il ridotto. Ogni prima domenica del mese l’ingresso è gratis.
Le iniziative collaterali al Quinto Dialogo
Nell’ottica di rimettere Brera nel cuore di Milano, intorno al Settecento ci sarà una serie di iniziative collaterali:
- 6 giugno ore 16,30: anteprima per taxisti e concierges
- 7 giugno ore 12: anteprima per guide turistiche
Attività didattica per adulti e ragazzi
In occasione del dialogo che vede protagonista il Settecento con Pompeo Batoni, lo staff dei Servizi educativi della Pinacoteca presenta:
- 9 e 10 giugno ore 10 e 11,30: Speciale V Dialogo, Mezz’ora attorno al Settecento è un’attivita didattica per adulti che racconta le origini della Pinacoteca di Brera come galleria didattica per artisti e il rapporto tra Pompeo Batoni e la sua epoca
- 17 giugno ore 15,30: Grand Tour, un percorso dedicato a tutti e basato sul viaggio tra le grandi città europee che nel Seicento e nel Settecento era parte essenziale di educazione e di formazione dei giovani di buona famiglia. Lo scopo è di immedesimarsi in uno di quei viaggiatori attraverso un tour spazio-temporale tra le collezioni delle sale della Pinacoteca
Il ballo di Brera
Annunciato da James Bradburne in occasione dell’anteprima stampa, il ballo di Brera si terrà mercoledì 21 Giugno nel grande cortile della Pinacoteca. Il ballo di Brera sarà un evento mondano su invito esclusivo, che vuole essere la risposta estiva alla Prima della Scala. Al più importante sostenitore del Museo verrà assegnata la prima “rosa di Brera”, un gioiello realizzato appositamente dal designer Giampiero Bodino, direttore creativo e CEO del Gruppo Richemont, ispirandosi alla rosa ibrida creata nel vivaio toscano Rose Barni con il supporto di Orticola. La rosa è stata presentata e trapiantata nell’Orto Botanico di Brera lo scorso Maggio e promette di diventare un simbolo di Brera. Non solo il Principato di Monaco, anche Milano avrà il suo “ballo della rosa”.
Si segnala che, per restauro terminato, dall’1 Giugno è finalmente visibile al pubblico il Cristo alla Colonna (1489-1490) di Donato Bramante, capolavoro del Rinascimento esposto alla Pinacoteca di Brera.
RIASSUMENDO
Quinto Dialogo “Attorno al Settecento. Pompeo Batoni e Milano”
8 giugno – 1 ottobre 2017
Pinacoteca di Brera
Per ulteriori informazioni: pinacotecabrera.org