Con una decisione di buon senso il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha firmato le ordinanze che vietano l’utilizzo di fuochi artificiali, petardi, botti, razzi e altri artifici pirotecnici in tutta la città dal 29 dicembre e fino alla mezzanotte del 1 gennaio 2016.
Una scelta importante per tutelare l’ambiente, le persone e gli animali, che soffrono particolarmente a causa dei forti rumori causati dalle esplosioni e si rende particolarmente necessaria in questo momento di emergenza ambientale, per evitare l’immissione di ulteriori inquinanti nell’aria.
L’utilizzo di fuochi d’artificio, fumogeni e simili, sono infatti fonte non solo di pericolo per i cittadini, ma anche di episodi molto intensi di inquinamento da polveri: secondo Inemar – l’inventario regionale delle emissioni atmosferiche della Lombardia – il contributo annuo dei fuochi d’artificio e simili a Milano è stimabile in circa 44 tonnellate di PM10 (il 6% delle emissioni totali di PM10 primario).
Inoltre, per evitare situazioni di pericolo per le persone che parteciperanno al concerto di Capodanno in piazza Duomo e danneggiamenti ai monumenti, dalle 15 del 31 dicembre e fino alle 2 dell’1 gennaio 2016 sarà vietato introdurre e vendere contenitori di vetro per asporto, sia nella piazza sia nella Galleria Vittorio Emanuele II. L’inosservanza dei divieti comporterà  una sanzione fino a 500 euro.
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