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Cresce ormai di anno in anno e sembra non si arresti. Il progetto BookCity arriva alla sua settima edizione e aumenta ancor di più la sua diffusione: 1300 eventi in 250 luoghi della città per 4 giorni di lettura, libri, cultura e non solo
Al teatro Franco Parenti è stato presentato il programma della manifestazione culturale più importante dell’autunno milanese. Le novità non mancano di certo e subito eccone una notizia forte e significativa: il gemellaggio con la città di Dublino, che insieme alla metropoli milanese diventano città creative UNESCO per la letteratura.
Quando si comincia? Il 14 pomeriggio
Tutto prenderà il via fra meno di un mese. Esattamente il 14 pomeriggio alle 18 in moltissime librerie di Milano, fra cocktail di inaugurazione e aperitivi, prenderà il via la settima edizione di questa rassegna culturale. Sarà offerto il programma integrale di BookCity e saranno presentate le linee guida degli eventi.
Il 15 sera tutti al Dal Verme, arriva Jonathan Coe
Il primo big fra i letterati sarà presente giovedì sera al Teatro Dal Verme di Milano. Alle 20,30 la giornalista Barbara Stefanelli intervisterà Jonathan Coe, lo scrittore inglese noto per la forte critica sociale in madrepatria. Nell’occasione l’autore di “Numero undici” riceverà il sigillo della città di Milano.
Quali sono le novità di BookCity Milano 2018?
Fra gli autori di spicco del panorama nazionale e internazionale quest’anno saranno presenti Donato Carrisi, Tony Laudadio, Luigi Lo Cascio, Ascanio Celestini, Giovanni Storti e perfino Silvio Orlando.
Ma le grandi novità arrivano da un notevole allargamento alle zone periferiche della città. La zona di demarcazione simbolica sarà la linea della 90-91, oltre la quale inizia la periferia sfaccetta di Milano. Atm con il progetto “Il giro di Milano in 90/91 minuti” inaugura la corsa letteraria della storia. L’occasione per ascoltare durante il viaggio voci, narrazioni e storie di letteratura.
Spitzer ospite d’eccezione per il mondo digitale
Altro settore in crescita nella vita odierna è ormai il digitale. Quest’anno, con l’onorevole presenza di Manfred Spitzer, e con la collaborazione di Palazzo Mezzanotte-Borsa italiana e Franco Parenti, ci si soffermerà con particolare attenzione sullo sviluppo tecnologico, dall’infanzia al pericolo del bullismo.
Le giornate dei taxi letterari
Nelle giornate dal 15 al 18 novembre chi prenderà un taxi con l’applicazione MY TAXI si ritroverà in compagnia di una guida turistica che allieterà il viaggio per la città a suon di frasi e romanzi collegati alla storia della città meneghina e del libro.
Sempre più moderno e social: il primo flash mob letterario
Ma se i numeri di BookCity sui social network sono cresciuti negli anni, la manifestazione non vuole fermarsi certo alle cifre. E così dopo alcuni incontri di lettura nei quartieri, il sabato 17 alle 12 ci sarà il primo vasto flash mob letterario.
Lettori volontari si posizioneranno ciascuno in un luogo scelto della Mappa Letteraria e leggeranno ad alta voce la citazione corrispondente. Se alcuni luoghi saranno quelli che più contraddistinguono la storia millenaria della metropoli e saranno coordinati da gruppi organizzati, altri saranno meno conosciuti. Tutti i video, le dirette e i flash mob saranno caricati sull’applicazione Weglint per dar avvio a una video mappa letteraria della città, interpretata da comuni lettori.
Tradizione e non solo
Al di fuori delle novità restano attivi e vivi alcuni appuntamenti fissi che coinvolgono radio, sedi di case editrici e conferme di progetti già avviati
Dagli studi della RAI la trasmissione Radio Tre Rai farà una diretta continua della quattro giorni letteraria e libraria. Alla Fondazione Corriere della Sera ci sarà la Festa de “La Lettura” e alla Triennale ci sarà la mostra “La Lettura 360” dove saranno visitabili le copertine trentennali del quotidiano milanese per eccezione.
Restano confermati i quattro progetti collaborativi:
- BOOKCITY YOUNG: le biblioteche di pubblica lettura hanno organizzato per i più giovani incontri con gli autori, letture e laboratori di scrittura.
- BOOKCITY UNIVERSITA’: saranno 7 Università, 6 Accademie, 2 reti interuniversitarie e un campus interuniversitario a creare tavoli di discussione, incontri, mostre, letture, spettacoli e proiezioni di film per coinvolgere i giovani studenti e consentire loro il dialogo con docenti, editori, biblioteche e librerie.
- BOOKCITY PER LE SCUOLE: in aumento anche il numero delle scuole che parteciperanno all’edizione di quest’anno. I progetti stabiliti sono 200 e i promotori degli eventi per gli studenti 90. Continueranno i laboratori di scrittura e promozione del libro. E quest’anno ci sarà poi l’apporto decisivo della Fondazione Cariplo impegnata nel progetto “Scuole senza frontiere. Buone pratiche da Bookcity“.
- BOOKCITY PER IL SOCIALE: non mancherà il significativo appoggio di Bookcity alle Associazioni di volontariato e agli istituti penitenziari milanesi (Opera, Bollate, San Vittore e Beccaria) per coinvolgere le persone disagiate in una quattro giorni di spettacoli e cultura. Non solo presso le sedi indicate, ma anche dentro le università si apriranno dibattiti sulla giustizia e sulle pene. Inoltre non mancherà nemmeno il sostegno agli ospedali (Humanitas, San Carlo,Fatebenefratelli e Istituto dei Tumori) partecipanti con spazi per racconti, letture e divagazioni dedicati alla letteratura. E Ultima grande novità di quest’anno l’entrata di Emergency e della sua sede per organizzare incontri di discussione sul tema tanto complesso e dibattuto delle migrazioni.
Si chiude domenica 18 novembre con Severgnini
Boom di chiusura domenica 18 novembre, ancora al Teatro Parenti con Beppe Severgnini. Il celebre giornalista presenterà un viaggio nel mondo del giornalismo dalla pratica cartacea di scuola Montanelli alla televisione, passando per Twitter e i libri. Sarà un’occasione per avvicinarsi alla biografia di un grande penna del nostro tempo.
Una manifestazione che ha una mission chiara: con la cultura combattere il degrado
“Finché spendiamo il nostro 1% del PIL nell’educazione e la cultura, saremo ignoranti ed esposti al peggio”. E in questa dichiarazione di Achille Mauri che va cercato l’obiettivo di questa sempre più espansa manifestazione letteraria.
Come dichiara il sindaco della città Beppe Sala:”Gli eventi non saranno solamente negli spazi dedicati alla lettura, ma in tutta la città invitata a parlare di libri, a conoscere i protagonisti, a passeggiare nei suoi luoghi letterari guidata da racconti dei suoi concittadini.”
Ormai BookCity non è più soltanto un punto di ritrovo nei poli tematici simbolo della città milanese (le stanze del Castello Sforzesco, il Laboratorio Formentini per l’Editoria, l’Acquario civico, il Museo Civico di Storia Naturale, il Museo della Scienza e della Tecnologia, il MUDEC, Casa Emergency, La Casa della Poesia di Alda Merini e tantissimi altri), ma è parte del costume e della tradizione della città capitale dell’editoria per eccellenza.
Per tutti i riferimenti sul programma, le date e i temi della manifestazione potete collegarvi al sito ufficiale.
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