Ha un tema bifronte, “Il potere delle idee / le idee del potere”, e un’architettura trasversale, che tenterà di far dialogare narrativa, saggistica, poesia, giornalismo e tutte le possibili forme legate al libro e al racconto, la quattordicesima edizione di BookCity, in programma dal 10 al 16 novembre 2025.
Promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Milano, dalla neonata Fondazione costituita ad hoc dai partner iniziali (Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori) e dall’Aie – Associazione Italiana Editori, BookCity 2025 inaugura il triennio di presidenza di Luca Formenton, alla guida tra l’altro della casa editrice Il Saggiatore, subentrato nel ruolo a Piergaetano Marchetti.
Le novità di quest’anno
La nuova edizione, che cade in un momento storico particolarmente difficile e incerto a causa delle tensioni geopolitiche e dei venti guerra che spirano sull’Europa, prevede un’evoluzione del format, caratterizzato come sempre dalla partecipazione di tutta la filiera del libro, delle istituzioni culturali della città simbolo dell’editoria italiana e dal coinvolgimento dell’intero tessuto urbano con sedi ed eventi gratuiti (circa 1600 quelli realizzati nell’edizione dello scorso anno) in ciascuno dei nove municipi di Milano, oltre alle gemmazioni fiorite a Como, Monza, Lodi, Cremona e Pavia.
Il restyling di BookCity consisterà soprattutto in una maggior cura nella creazione, nella gestione operativa e nella comunicazione del ricchissimo palinsesto – coordinato ancora una volta da Oliviero Ponte di Pino ed Elena Puccinelli – basato su un set di temi più organizzati e definiti.
Agli abituali poli tematici verticali (che consentono ai fruitori della manifestazione di scegliere dove recarsi in base ai propri interessi), si affiancheranno in un’ottica multidisciplinare quattro macro-filoni trasversali, atti a comprendere meglio la complessità che stiamo vivendo e fornirci strumenti per progettare insieme un futuro individuale e collettivo ancora possibile. Sono: 1. Le risorse, i valori e gli affetti; 2. Le fragilità, i punti di crisi, le inerzie; 3. Le minacce, i pericoli, le paure; 4. Le scelte, i sogni, le innovazioni.
Istruzioni per l’uso
Oltre alle sedi istituzionali, nella kermesse di novembre non mancheranno gli appuntamenti nelle biblioteche rionali e di condominio, luoghi fondamentali di presidio sociale e culturale; gli incontri autoprodotti, quella parte di palinsesto che nasce spontaneo nei luoghi più disparati e insoliti della città; le proposte di BookCity per il Sociale nei luoghi dell’accoglienza e della cura, nelle carceri, nelle case delle associazioni e del volontariato; BookCity Università, che coinvolgerà tutti i principali atenei e accademie milanesi con eventi in grado di valorizzarne le singole peculiarità, con particolare attenzione al focus tematico dell’anno; BookCity per le Scuole, che mette in contatto il mondo dell’editoria e quello della scuola per promuovere il libro e la lettura nelle classi.
Editori, Fondazioni e Associazioni possono proporre un evento a BookCity Milano mandando una mail con titolo, nomi dei protagonisti, breve descrizione, libro trattato e tipologia dell’incontro all’indirizzo e-mail puccinelli@bookcitymilano.it entro il 20 giugno.
Per proporre invece eventi in una sede propria occorre compilare il form sul sito www.bookcitymilano.it entro il 15 settembre. Per le iniziative di #BCM per le Scuole il form per i promotori è già aperto.