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Book Pride: nasce la fiera dell’editoria indipendente

Marco Valerio 10 anni fa

libri-book-prideDopo il grande successo di Writers, arriva ai Frigoriferi Milanesi una nuova interessante iniziativa dedicata al mondo del libro e della letteratura.

Si tratta di Book Pride, fiera nazionale dell’editoria indipendente, primo grande evento di promozione della cultura non omologata reso possibile grazie a un sistema di autofinanziamento degli stessi editori che vi partecipano, senza contributi né pubblici né privati. Esclusi i cinque maggiori gruppi editoriali italiani, tassativamente esclusi i marchi la cui principale attività editoriale consista nella produzione di libri a pagamento.

Promosso dall’Osservatorio Degli Editori Indipendenti (ODEI), con il supporto organizzativo della cooperativa Doc(k)s–Strategie di indipendenza culturale, Book Pride si terrà presso i Frigoriferi Milanesi alla fine del mese di marzo, precisamente durante il weekend compreso tra venerdì 27 e domenica 29. Saranno circa 80 gli editori che arriveranno a Milano per parlare di qualità e indipendenza: tema centrale della tre giorni sarà, infatti, la differenza.

Associando alla scoperta di una produzione culturale non omologata la riscoperta di sapori genuini e non standardizzati, Book Pride ospiterà per tutta la durata della manifestazione un’enoteca indipendente, autogestita da alcuni vignaioli impegnati nella diffusione di pratiche e saperi ispirati a una nuova contadinità consapevole.

Il programma completo di Book Pride è attualmente in via di definizione, ma sarà caratterizzato da un fitto calendario di incontri, lezioni e tavole rotonde. Tra le case editrici indipendenti hanno confermato la loro presenza a Milano a fine marzo Add, Fazi, Indiana, Jaca Book, Minimum Fax, Marcos y Marcos, Nottetempo, Sellerio e Voland. Ognuno  di questi marchi editoriali avrà uno stand dove presentarsi a operatori del settore e lettori, che potranno visitare la fiera gratuitamente e acquistare libri e gadget.

Book Pride è patrocinata dal Comune di Milano ma non riceve finanziamenti privati o pubblici: l’iniziativa rientra nel programma di Milano città del libro 2015.

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