Per la prima volta in Italia, Teo Musso ha inscatolato la birra artigianale. Il risultato è la nuova linea Baladin POP (popular beer) in sei lattine di alluminio da 33cl colorate e collezionabili: un’idea brillante – ispirata graficamente alla cultura pop degli anni ’70 – per avvicinare al pubblico un prodotto spesso identificato con un circolo ristretto di appassionati e fedeli.
Per i bevitori entusiasti, diremo che la caratteristica del prodotto è la luppolatura a freddo (dry hopping) e l’impiego di luppolo in fiore prodotto in Italia, delle qualità Mosaic e Cascade. Il grado alcolico è 5,7 e il prezzo consigliato al pubblico 2,80 euro. La nuova birra POP è stata presentata alla stampa con un menu a cura di Davide Oldani – lo chef che ha fatto di queste tre lettere una bandiera gastronomica – al Le Baladin di Piozzo (Cuneo).
Dal 1996 lo storico brewpub – curiosissimo il tendone da circo che ne ricopre il cortile – ha contribuito a dare il via al movimento italiano della birra artigianale: vent’anni fa in pochi immaginavano qualcosa di diverso dalle lager industriali in bottiglia. Erano alcuni giovani microbirrai artigianali, che avevano viaggiato all’estero e con tenacia si preparavano a mutare lentamente il consumo italiano di questa antica bevanda, da sempre inferiore alla media dei maggiori Paesi europei e subordinato al vino.
Ma la birra popolare non è l’unica nuova freccia all’arco di Musso: con grande cura scenica, il Teo Guevara della birra ha presentato all’interno della splendida Grotta di Bossea (Frabosa Soprana, Cuneo) la Baladin Metodo Classico, che aspira a diventare il simbolo del concetto estremizzato di rifermentazione in bottiglia. Per produrla, sono stati impostati nel 2008 tre cicli di rifermentazione di due anni ciascuno, in collaborazione con gli enologi del vino spumantizzato Alta Langa.
Una tecnica dunque mutuata dal mondo di Bacco, pur in totale assenza di uva e mosto. Sono stati prodotti 11.680 esemplari da 75 cl, con un processo di sboccatura (l’apertura di ogni bottiglia per verificare il lievito in eccesso) che ha richiesto oltre tre settimane. Grado alcolico 10%, prezzo consigliato al pubblico 25 euro.
L’ultima novità riguarda l’apertura di un nuovo locale: venerdì 11 dicembre alle 18 è prevista l’inaugurazione del Baladin Cortemilia nella piccola capitale cuneese della nocciola delle Langhe. I soci di Musso saranno Elio Parola (già responsabile di diversi locali Baladin in provincia di Cuneo) e gli imprenditori locali Serena e Giovanna Bagnasco con Pietro e Margherita Giamello.