C’è ancora posto, lunedì 11 marzo al Fabrique di Milano, per l’unico, attesissimo concerto che Troye Sivan dedica in questa seconda parte di Bloom The Tour (dal nome del suo ultimo album, Bloom, uscito lo scorso agosto e ispirato alla rinascita) ai fan del nostro Paese, che è anche quello più mediterraneo fra quelli visitati nella tranche europea della sua tournée.
Sempre che il folletto del pop internazionale definito dal New York Times il “prototipo della super star globale del futuro”, lanciato dallo streaming e ampiamente ripagato dalla discografia tradizionale (Emi/Universal), dalla moda (Valentino), dall’industria del make-up (Glossier) e persino occasionalmente dalla fiction (Boy Erased – Vite cancellate) non dia forfait com’è successo ieri a Parigi, dove l’esibizione allo Zenith è stata annullata all’ultimo momento dal 23enne artista australiano, reso afono dall’influenza.
Voce di un’intera generazione, il seduttivo cantautore dall’incarnato di porcellana, amatissimo dai ragazzi di ambo i sessi, gay o etero, che si identificano e trovano una forma di riscatto nei temi delle sue canzoni, Troye Sivan torna in Italia a qualche anno di distanza dalla sua prima apparizione in una convention di youtuber (ItaTube, 2014) e dal successivo concerto solista all’Ancatraz (2014).
Se tutto andrà come deve, il suo concerto milanese sarà aperto da Leland (al secolo Brett Leland McLaughling), cantante autore e producer losangelino complice di alcuni successi di Sivan, tra cui il singolo Dance to this realizzato lo scorso anno insieme ad Ariana Grande.
E salvo sorprese questa sarà la line-up:
- Seventeen
- Bloom
- Plum
- Heaven
- Fools
- Lucky Strike
- Wild
- Postcard
- The Good Side
- What a Heavenly Way to Die
- Cool
- Bite
- 1999
- Better Now
- Dance This
- Animal
- Con due bis canonici:
- Youth
- My My My!
Solo lunedì 11 marzo al Fabrique di Milano, in via Fantoli 9, a partire dalle 21
Prezzo dei biglietti: 30 € + diritti di prevendita
Orari:
- 19- apertura porte
- 20- Leland
- 21- inizio concerto
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