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I mezzi pubblici di Milano si fanno più green: è entrato in servizio il 27 marzo il primo dei bus elettrici acquistati da Atm: percorrerà la linea 84, quella che collega San Donato M3 con Largo Augusto, e sarà il primo di una serie: sono 25 in tutto i bus elettrici ordinati dall’azienda dei trasporti milanese: 10 di questi arriveranno entro metà aprile, gli atrli sono attesi a partire da ottobre. In tutto, 14 milioni di euro di investimento per l’annunciato rinnovo e conversione all’elettrico della flotta di superficie. Ecco un’altra novità in arrivo per il sistema del trasporto pubblico milanese, dopo l’annuncio sugli investimenti in tecnologia e wi-fi nelle stazioni del metrò.
#addiodiesel: tutto zero emissioni nel 2030
L’obiettivo è ambizioso: arrivare entro la fine del 2030 a una flotta composta da 1.200 bus elettrici. Tutta la flotta, nelle intenzioni, sarà elettrica, una grande zero emission zone, anche con i mezzi che serviranno le periferie. Saranno riconvertiti anche i depositi e nasceranno tre strutture innovative. Dal 2020 saranno acquistati solo bus a zero emissioni, mentre si dovrà attendere dieci anni, appunto, affinché Milano abbia una flotta bus full electric
Per la sfida è stato coniato anche un hashtag: #addiodiesel: campeggia anche nel biglietto Atm in emissione speciale per celebrare il primo bus elettrico Atm.
Bus elettrici Atm: caratteristiche e consumi
Come sono i nuovi bus elettrici e cosa cambia in concreto? Sono lunghi 12 metri e larghi 2,55, altezza 3,30 metri. hanno un pianale integralmente ribassato per i disabili, impianto di climatizzazione. Sono alimentati con batterie con tecnologia al litio-ferro-fosforo, con capacità complessiva di 240 kWh (consumo 1,2 kWh/km), che garantiscono un’autonomia di circa 180 km e senza emissioni inquinanti. Le batterie si ricaricano in circa 5 ore al rientro in deposito, grazie a una colonnina con potenza di 80 kW.
“Era necessario inserirsi in questo contesto di evoluzione della mobilità per anticipare l’uscita dal diesel”, ha commentato il sindaco, Beppe Sala, che è intervenuto all’inaugurazione dei nuovi bus. Tre le linee su cui l’amministrazione lavorerà: controllo del traffico inquinanti, ricambio mezzi pubblici e prosecuzione dei lavori sulle metropolitane.
Rincaro biglietti: la conferma del sindaco Sala
Importanti novità sul fronte dell’ambiente ed investimenti corposi che rendono l’annunciato rincaro del prezzo dei biglietti una necessità realistica: è questo un po’ il senso del commento del sindaco Sala che ha parlato anche della contestata notizia di un aumento previsto dal 2019 (si parla di un passaggio dagli attuali 1,50 a 2 euro): “Confermo che per quest’anno non ci saranno aumenti, stiamo valutando l’ipotesi di farlo l’anno prossimo. Cercheremo di tutelare chi è più in difficoltà – ha commentato il sindaco, precisando che anche alla luce dei nuovi investimenti l’ipotesi di aumento non può non essere realistica -. Si studieranno formule per privilegiare gli abbonamenti (già lanciato quello annuale per i disoccupati) ed eliminare il cartaceo”.