Migliorare il presidio sociale, la pulizia e il decoro delle periferie. Questo obbiettivo delle sentinelle antidegrado, cinquanta tra disoccupati e persone in situazioni economiche precarie selezionate dal Comune in collaborazione con Amsa e diversi enti del terzo settore per migliorare con azioni mirate la qualità della vita nei quartieri della città .
Cinquanta operatori che per un periodo sperimentale di 10 mesi metteranno a disposizione della comunità il proprio lavoro e il proprio impegno ricevendo in cambio un contributo sociale di circa 500 euro al mese.
Sentinelle antidegrado che saranno attive non solo nelle azioni di supporto agli operatori Amsa con piccoli interventi di pulizia nelle aiuole e nei giardini o rimuovendo i cartoni abbandonati dai senzatetto ma anche accompagnando anziani soli, clochard e stranieri presso i diversi uffici dei servizi sociali.
Il nucleo antidegrado è un progetto che nasce dal confronto con la città fatto a fine gennaio durante Forum delle politiche sociali promosso dall’Assessorato alla Politiche sociali e Cultura della salute del Comune di Milano.
Per il primo anno di sperimentazione del progetto l’Amministrazione Comunale ha previsto uno stanziamento di 250mila euro, con l’intendo di arrivare ad un organico di cento persone impiegate nel servizio entro il 2016.