Torna in scena l’Arlecchino dopo la fortunata serie di repliche dello scorso dicembre al Piccolo Teatro Grassi dell’Arlecchino servitore di due padroni con la regia di Giorgio Strehler messa in scena da Ferruccio Soleri.
Questa volta la popolare maschera della commedia dell’arte raccontata da Carlo Goldoni calcherà il palcoscenico del Teatro Elfo Puccini in una versione decisamente poco convenzionale e lontana dal modello classico.
Il servitore di due padroni è l’adattamento del testo goldoniano da parte del regista Antonio Latella e il drammaturgo Ken Ponzio: un’opera in cui la commedia di Goldoni viene fondamentalmente destrutturata e diventa un pretesto per studiare a fondo il tema della menzogna come forza motrice della società dei giorni nostri.
La menzogna è il filo conduttore di tutto lo spettacolo e così il regista Latella descrive lo spettacolo nelle note di regia: Dietro la figura di Arlecchino (Truffaldino) la commedia si nasconde a se stessa, mente. Dietro agli inganni, ai salti, alle capriole del servitore più famoso del mondo la commedia mente agli spettatori: il personaggio che tanto li fa ridere è insieme tutte le menzogne e i colori degli altri personaggi. È uno specchietto per le allodole e sposta il punto di ascolto dell’intera commedia. Non c’è una figura onesta, tutto è falso, è baratto, commercializzazione di anime e sentimenti.
Gli interpreti de Il servitore di due padroni sono Marco Cacciola, Federica Fracassi, Giovanni Franzoni, Roberto Latini, Annibale Pavone, Lucia Peraza Rios, Massimiliano Speziani, Rosario Tedesco e Elisabetta Valgoi.
Il servitore di due padroni debutterà in Sala Shakespeare al Teatro Elfo Puccini martedì 18 marzo: le repliche si concluderanno domenica 30.