È un mito del teatro, è famoso in tutto il mondo: Arlecchino servitore di due padroni, il classico di Carlo Goldoni che Giorgio Strehler ha reso immortale e che “contiene” – come un vero manifesto – tutti gli spettacoli realizzati dal grande regista, torna al Piccolo Teatro, presso il Teatro Studio Melato a partire da martedì 6 maggio.
Dopo aver esordito nel 1947 (in contemporanea con la nascita del Piccolo Teatro), Arlecchino servitore di due padroni è diventato un vero e proprio appuntamento imprescindibile del repertorio del Piccolo Teatro: si tratta di uno spettacolo inarrestabile e ancora oggi leggero, fresco e imprevedibile, da vedere e rivedere, come i film di Charlot o le commedie di Totò, per l’energia vitale con cui da sempre diverte grandi e piccoli spettatori.
Protagonista sempre lui, Ferruccio Soleri, 85 anni “nascosti” dietro la maschera del “giovane batocio” più acclamato al mondo, record mondiale per avere interpretato lo stesso ruolo nello stesso spettacolo per oltre mezzo secolo. Soleri riprende la regia di Strehler, rimanendo fedele all’impostazione senza comunque disdegnare dei tocchi di inventiva personale.
Come scriveva Strehler, Arlecchino è “sempre uguale e sempre diverso, ed è libero dal tempo che passa”. Una pièce irripetibile, una vera “storia del teatro” vivente che, da oltre 60 anni, conquista il pubblico di ogni età.
Lo spettacolo, precedentemente annunciato al Teatro Grassi, sarà in scena al Piccolo Teatro Studio Melato per circa un mese: dal 6 maggio al 7 giugno.
Arlecchino servitore di due padroni è parte de La lunga estate al Piccolo: oltre 300 appuntamenti di spettacolo al Piccolo Teatro nel semestre di Expo in città, da maggio a ottobre 2015.
ORARI:
Martedì, giovedì e sabato ore 19.30 (salvo martedì 2 giugno, riposo); mercoledì e venerdì ore 20.30 (salvo venerdì 8, mercoledì 13 e 20 maggio, ore 15 e 20.30); domenica ore 16 (salvo domenica 10 maggio, ore 15 e 20.30). Lunedì riposo.
DURATA:
3 ore con due intervalli
PREZZI:
Platea 33 euro, balconata 26 euro