Inizialmente prevista per il mese di aprile, la mostra “AndrĂ© Derain, sperimentatore controcorrente” al Museo d’Arte di Mendrisio inaugurerĂ finalmente domenica 27 settembre.
Pochi artisti hanno saputo essere anticipatori ed eclettici come Derain: la sua lunga carriera artistica ha toccato praticamente ogni corrente che abbia rivoluzionato il Novecento: dai Fauve al Cubismo, dal Surrealismo al ritorno all’ordine del primo dopoguerra fino alle sperimentazioni in campo teatrale e scultoreo.
Il Museo d’Arte di Mendrisio ha realizzato una retrospettiva di grande valore per indagare la figura di un artista così rivoluzionario: 70 dipinti, 30 opere su carta, 20 sculture, 25 progetti per costumi e scene teatrali, illustrazioni di libri e alcune ceramiche ripercorrono la vita e l’impatto che AndrĂ© Derain ebbe sul mondo dell’arte.
André Derain, un artista a lungo dimenticato
Dopo la morte dell’artista, avvenuta nel 1954, il mercato e la critica lentamente persero interesse verso le sue opere, facendolo precipitare nel dimenticatoio. Solo nel 1994 venne realizzata la prima mostra monografica su AndrĂ© Derain a Parigi, la cittĂ dove visse e lavorĂ² per moltissimi anni della sua vita.
Precursore di moltissime correnti delle Avanguardie del Novecento, Derain aveva stretto grandi legami di amicizia con Picasso, Braque, Matisse e Apollinare. Inizialmente catturato dalle sperimentazioni dei Fauve, l’artista si spostĂ² rapidamente al Protocubismo, cioè alle prime sperimentazioni della corrente artistica resa celebre da Pablo Picasso.
Il suo arruolamento nella Prima Guerra Mondiale e l’orrore vissuto gli fecero cambiare radicalmente punto di vista. L’orrore della guerra, il caos dei bombardamenti e lo smarrimento provato al fronte portarono Derain a quello che viene chiamato un “ritorno all’ordine“, ossia a un genere figurativo ispirato al Rinascimento italiano, con colori naturali e temi quali la natura morta o il nudo femminile.
Il suo stile ispirĂ² artisti come De Chirico, Morandi e Sironi, maestri assoluti dell’arte figurativa tra le due guerre.
A Mendrisio raccolta la carriera di Derain
La mostra organizzata dal Museo d’Arte Mendrisio, nell’ambito della sua attivitĂ espositiva dedicata ai grandi maestri moderni, intende esplorare tutti i principali aspetti della ricerca di Derain, e in particolare contribuire a rimettere a fuoco e rivalorizzare la grande quantitĂ di stili esplorati durante la vita dell’artista. La mostra non segue un ordine cronologico, ma raccoglie le opere per tematiche, correnti e stili. Notevole la raccolta di nudi, valorizzati dagli splendidi bozzetti a sanguigna.
Non solo dipinti, ma sculture, fotografie e bozzetti teatrali.  Appassionato di teatro, l’artista collaborĂ² a molte importanti messe in scena di spettacoli e balletti. Una sezione mette in luce questo aspetto meno noto ma molto rilevante dell’attivitĂ dell’artista attraverso una selezione di disegni, bozzetti e documenti fotografici. Durante il Novecento moltissimi artisti si interessarono al mondo del teatro, ma solo Derain lo conosceva a tutto tondo. Era infatti uno studioso, un musicista e un appassionato collezionista di strumenti musicali.