Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, guidato da Matteo Salvini, ha comunicato che l’Ente nazionale per l’aviazione civile (ENAC) ha approvato in via definitiva il cambio di denominazione dell’aeroporto di Milano Malpensa, dedicandolo a Silvio Berlusconi, morto il 12 giugno del 2023.
Salvini aveva già anticipato la notizia lo scorso 5 luglio, ma l’ufficialità è arrivata oggi. Questo significa che, con effetto immediato, la nuova denominazione sarà “Aeroporto internazionale Milano Malpensa – Silvio Berlusconi”. L’annuncio era stato accompagnato da diverse critiche, compreso un intervento del sindaco di Milano Beppe Sala e un’interrogazione parlamentare presentata dal PD.
Polemiche e controproposte
Il PD ha chiesto di chiarire la procedura di denominazione dell’aeroporto, avvenuta secondo gli oppositori senza rispettare la “procedura prevista dalla legge 1188/1927, che richiede un periodo di 10 anni dalla morte della persona prima di intitolare un luogo pubblico” e senza avvisare SEA, la società che gestisce lo scalo di Malpensa.
La proposta è difesa da Salvini e dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè, che hanno criticato Sala e il PD invitando il sindaco a occuparsi dei problemi della città, lodando la figura imprenditoriale e politica di Berlusconi.
La CGL aveva proposto al Ministero dei Trasporti un’alternativa: intitolare l’aeroporto a Carla Fracci, ballerina milanese tra le più note al mondo, scomparsa a 84 anni nel maggio del 2021. La proposta aveva trovato l’approvazione anche del sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano, Dominique Meyer. Questo avrebbe reso Malpensa il primo aeroporto italiano dedicato a una donna.