Addela Ole!: La storia di Elsa Morante in scena all’Elfo Puccini

Dopo il grande successo riscontrato con l’intenso monologo Cassandra, Ida Marinelli, volto storico dell’Elfo Puccini, torna ad esibirsi presso lo stabile di Corso Buenos Aires con lo spettacolo Addela Ole!, libero adattamento da La storia di Elsa Morante ad opera di Agnese Grieco.

La storia, “uno scandalo che dura da diecimila anni”, recitava il sottotitolo della prima edizione del romanzo di Elsa Morante. La regista Agnese Grieco torna collaborare con l’Elfo e con Ida Marinelli con un progetto a due voci tra testo e canto che segue il filo di questa riflessione: la storia non rispetta la vita e la vita si rifiuta di riconoscere la necessità della storia.

Siamo nella Roma della guerra e dell’immediato dopo guerra, tra l’avvento delle leggi razziali, la presenza dell’esercito del Terzo Reich, la fatica di sopravvivere e l’attesa del futuro, dopo la liberazione. Mentre la capitale è occupata dai soldati di Hitler un bimbo viene concepito nella violenza. La madre, Ida, è una donna ebrea, mentre il padre Günther è un soldato tedesco. Una creatura innocente viene concepita con un atto di insopportabile sopraffazione e di spietata crudeltà. Uno stupro che cade nel silenzio e nel disinteresse generale.

Addela Ole! ripercorre il mistero doloroso della maternità di Ida e il miracolo della nascita di Useppe, bimbo, poeta per natura e piccolo Buddha romano.

Consapevole di non poter sceneggiare a teatro la considerevole mole letteraria del romanzo di Elsa Morante (665 pagine), Agnese Grieco con Addela Ole! ha puntato ad un approccio di tipo diverso, scegliendo di evocare il testo, “dirne” alcuni frammenti, che gettati come sassi in uno stagno provocano ulteriori onde, suoni, immagini, anelli in movimento, prima di dissolversi.

Sul palcoscenico Ida Marinelli è affiancata dalla cantante Anne Lisa Nathan che recita quello che non può essere detto, mentre l’attrice racconta quello che la memoria deve registrare.

Addela Ole! debutta al Teatro Elfo Puccini lunedì 5 maggio e sarà in replica presso la Sala Bausch fino a domenica 25 maggio.