Sommario di questo articolo:
Nella splendida Casa degli Artisti, storico edificio restaurato di recente da La Ducale, Tecnocasa ha svolto la consueta conferenza stampa annuale sulle tendenze degli acquisti di case a Milano e in Italia. Ecco quali sono le principali novità e gli andamenti riscontrati dal gruppo immobiliare.
Acquisto casa a Milano: che locale è più richiesto? In quali zone sono aumentati i prezzi?
A differenza del resto d’Italia (vedi più sotto) a Milano il locale più richiesto è il bilocale sia per single che per famiglie. Un due locali a Milano (superficie di 65 metri quadri) costa oggi più o meno 205.000, con una rata media del mutuo di 679,26 e un tasso di interesse all’1,80%. Ovviamente nella media sono inserite anche le zone di lusso del centro città. Rispetto ai dati del 2013 ad ogni modo il costo complessivo dell’abitazione è diminuito del 22%.
Ma in quali zone c’è stato un aumento dei prezzi?
Dai dati statistici rilevati, la zona che ha avuto il maggior picco negli ultimi anni è quella di Fiera – San Siro, che ha giovato della riqualificazione complessiva per i lavori della M5 e del nuovo quartiere City Life. Con un aumento del prezzo legato alla maggiore quantità di domanda. Il dato dice 7,2%: la zona attrae studenti e nuovi investitori. In particolare nella zona City è importante la percentuale di acquisto prima casa.
Bovisa -Sempione
Alta la percentuale della zona Bovisa-Sempione. Una macro area dove sono previsti parecchi interventi. È confermata un’ottima tendenza della zona verso piazza Firenze, Cenisio e piazza Gerusalemme. L’area giova della posizione a metà fra Porta Nuova e City Life. Offre quindi prezzi abbordabili, ma vicini a due quartieri moderni.
Effetti di prezzo si stanno facendo sentire anche nella zona di piazzale Accursio e viale Certosa. Qui si è in attesa dell’arrivo del consolato americano nell’ex sede del tiro a segno e ci sono aspettative per il recupero dello scalo Farini.
In Bovisa la richiesta è dovuta alla nascita sicura del campus del Politecnico, il cui progetto è affidato a Renzo Piano.
Centrale-Gioia – Fulvio Testi e città Studi
In aumento anche la zona Centrale -Gioia – Fulvio Testi e la zona Città studi. Si apre qua un nuovo fenomeno: acquisto per investimento con finalità turistiche. In questa area e in particolare nella zona Bicocca e Turro-Gorla si segnalano aumenti per richiesta di prima casa da parte dei giovani.
Nella zona di Città studi e viale Indipendenza si sta registrando un aumento dei prezzi, perché è zona vicino a quella meno accessibile di corso Buenos Aires.
Lodi-viale Corsica Navigli-Famagosta
Nell’area Lodi-Corsica e Navigli-Famagosta pesano due interventi: quello della Fondazione Prada e di Symbiosis, che è in dirittura d’arrivo con la presenza di Fastweb. Così è migliorata la percezione futura della zona. E i prezzi si sono in rialzo. Forti aspettative ci sono anche per la rivalutazione urbanistica di Porta Romana.
Navigli e Famagosta registra un aumento dei prezzi per l’area universitaria dello IULM.
Interessante anche la situazione di Ludovico il Moro. Qui gli investitori stanno attendendo il completamento del percorso ciclopedonale e con la fermata M4.
Vercelli-Lorenteggio
Colpisce, invece, che nella zona della prossima M4 (Vercelli-Lorenteggio), tutto sommato l’incremento dei prezzi è relativo e l’impatto è contenuto. Il centro è rimasto come domanda d’acquisto di abitazioni signorili e di investitori piuttosto stabile. La perdita dalla crisi del 2008 è solo del 2%.
In periferia e nelle zone dove ancora i progetti urbanistici non sono iniziati, i prezzi restano nella media attuale. Anche se iniziano a essere rivisti nel momento in cui si avviano le ristrutturazioni. Come accadrà a breve per la zona del progetto Scalo Farini.
Come sono invece gli affitti a Milano oggi?
C’è stato un aumento dei canoni di locazione. Anche rispetto all’Italia. L’impatto forte è nelle zone universitarie e quelle che ospitano lavoratori operai, vicino alle sedi delle aziende.
Quanto sono aumentati i prezzi delle case a Milano? Quanto in Italia?
L’aumento dei prezzi a Milano è del 3,8% rispetto al resto d’italia. La città più costosa negli ultimi anni è diventata Bologna con il 4,6%. Dopo Milano troviamo Napoli, Bari con una media del 1,3 % circa. Nettamente più bassi i costi del Centro-Sud. Come illustrato nella conferenza stampa di ieri, abbiamo prezzi in ribasso a Palermo e Roma. Mentre le città liguri, Genova, in particolare, pagano a caro prezzo i disastri dell’ultimo biennio.
Milano: città di investimenti stranieri?
A quanto pare, proprio che l’acquisto di una casa a Milano come prima necessità si affianchi negli ultimi anni agli acquisti di investitori stranieri, che individuano nella metropoli lombarda una forte domanda di lavoro. L’acquisto uso investimento: la percentuale calcolata è del 24% rispetto al 13,8!
Mercato immobiliare oggi: quanto ci vuole per acquistare? Quale tipologia è di tendenza?
La situazione acquisto casa in Italia
Il mercato immobiliare, dalle analisi effettuate, pare stia finalmente uscendo dalla crisi. La casa resta una priorità per molti italiani e anche per investitori stranieri. In aumento, in consistente percentuale, c’è la vendita per investimento e una piccola fetta va alla casa per uso turistico. Molti investitori stranieri guardano con interesse località di possibile sviluppo turistico sia marine che lacustri, laddove ci sia stata una riqualificazione di strade, piste ciclabili ed edifici balneari.
Ad agevolare l’acquisto del mattone contribuiscono due fattori centrali: i tempi e la disponibilità di spesa. I tempi si sono ristretti. L’incontro fra domanda e offerta è più veloce. Specialmente nelle grandi città del Centro-Nord la media è di 134 giorni per concludere l’acquisto dell’immobile.
Per la disponibilità di spesa, tutto dipende dalle banche e dagli istituti creditizi. Ma, come conferma Landoni, allo stato attuale, mantenendo gli odierni tassi, gli istituti bancari sono propensi a concedere i mutui. La disponibilità di spesa è intorno ai 119 mila € per la fascia più bassa e fra i 120 mila e 169 mila € per la fascia di reddito più alto.
Per quanto riguarda la tipologia preferita dagli italiani, si evidenzia che, in tutta Italia, la richiesta maggiore è per il trilocale, seguito dai quattro locali e in terzo posizione c’è il bilocale.
Com’è invece la situazione affitti?
I contratti di locazione, in tutta la penisola, sono in aumento per monolocali, bilocali e trilocali. Il contratto di locazione più richiesto è quello libero, anche se quello concordato è in crescita. L’offerta non è però così alta, piuttosto stabile. Infatti molte case vengono destinati agli affitti brevi per motivi di lavoro o studio. Oltre il 60% di persone cerca ancora in affitto per necessità abitativa; più del 30% per lavoro e poca è la richiesta di appartamenti per lo studio.
Acquisto casa a Milano: ma conviene comprare o andare in affitto?
Alla domanda posta all’esperto di mediazione creditizia, Roberto Landoni, la risposta è stata affermativa. Sì, conviene comprare, anziché scegliere un contratto di locazione. In questo momento, nonostante il paese stenti a crescere, i tassi stabili, lo spread accettabile e la discreta propensione al credito da parte delle banche indicano di acquistare casa. Lo dimostra anche il calo delle surroghe dei mutui.
Ma, annotazione importante, è necessario prima di procedere con le pratiche di acquisto e mutuo informarsi bene! Non pensare che le assicurazioni aggiuntive siano costi da evitare, perché sono importantissime e non affidarsi troppo alle informazioni via web o vaghe.
Insomma, il parere degli esperti del gruppo Tecnocasa, incontrati ieri durante la conferenza “Prezzi immobiliari in aumento nelle grandi città.Crescono i mutui per comprare casa” è quello di valutare attentamente l’acquisto di un immobile, ma se c’è una possibilità di procedere. Perché il mercato, per ora, è abbastanza favorevole.