Previsto per stasera, 14 marzo, il debutto al Teatro Litta (Corso Magenta, 24), di Abba-Bosch, spettacolo di fantascienza decisamente sui generis, provocatorio e sorprendente.
Un singolare esploratore, che sostiene di aver viaggiato nel tempo, lancia una serie di ipotesi sul mondo che ci attende. Interpreti dello spettacolo sono Giacomo Bogani, Floor Robert e Andrea Falcone che di Abba-Bosch ha curato anche la drammaturgia.
Presentato all’interno della rassegna Apache, Abba-Bosch viene presentato dai suoi autori come uno spettacolo di fantascienza, ma non solo: “Un modo per parlare di quello che non conosciamo, nel tentativo di fare un discorso infinito, inarrestabile, indeterminato. Il nostro punto di partenza è il futuro. Che è nero. Vuoto e scarsamente illuminato. È così che lo immaginiamo. Difficile, vero? Non proprio. Il nulla, se non altro, non ha nulla di sbagliato. Nel niente, il viaggiatore del tempo non troverà alcun ostacolo e potrà andare e venire dalla realtà a suo piacimento. Abba-Bosch è uno schietto susseguirsi di ipotesi sul mondo che ci attende, raccolte e rilanciate al pubblico da un singolare esploratore che, facendo pochi passi avanti e indietro sulla scena, dirà di aver viaggiato nel tempo. Il testo propone con ironia sottile un ritratto di quel che oggi siamo, a partire dalle ambizioni, i sogni e le paure che condividiamo su questo mostro assurdo che è il futuro”.
Produzione teatrale di InQuanto Teatro (giovane compagnia toscana, affacciata dal 2010 sulla scena nazionale, che collabora con realtà artistiche più strutturate per realizzare nella pratica teatrale un’idea di sconfinamento e messa in rete), Abba-Bosch sarà in scena al Teatro Litta fino a lunedì 17 marzo.