Sabato 21 febbraio alle ore 20, presso lo spazio Har Baje a Milano, andrà in scena A tu per tu, spettacolo ideato e interpretato da Danilo Fodale, autore e attore trapanese e diretto da Salvo Gatto, attore, musicante e regista palermitano.
A tu per tu è un viaggio. Non un comune viaggio per il quale basta staccare un biglietto per partire, ma uno di quei viaggi possibili solo all’animo e alla coscienza umana: è un viaggio dentro se stessi, in linea con quell’idea di Bretón per cui il recupero della nostra forza psichica “non è altro se non la discesa vertiginosa in noi stessi…”.
Ed è sul fondo di una di queste “discese” che incontriamo Beniamino, mentre vive una delle lotte più surreali della sua vita, a confronto con se stesso, in uno di quei viaggi dolorosi ma indispensabili se vogliamo definirci esseri umani.
Come rappresentare un viaggio di questo tipo? Attraverso un insolito monologo teatrale, dal carattere non convenzionale e la cui struttura drammaturgica è improntata su un “dialogo” per un attore unico: due parti importanti di Beniamino si scontrano, la sua parte materiale e la sua parte spirituale, ed entrambe cercano di avere la meglio.
L’importante non è che una di queste parti prevalga definitivamente sull’altra, ma che esista sempre la possibilità di un dialogo, anche interiore, che possano esistere diversi punti di vista: è l’attore che, rivolgendosi sia all’invisibile compagno di dialogo che a se stesso, crea quel confronto drammatico che conduce lo spettatore alla riflessione.
Perché vederlo? Perché è un viaggio dall’aspetto surreale, ironico e drammatico che però tende a non tralasciare l’importanza delle riflessioni che ne seguono e che lascia intravedere la possibilità che attraverso l’arte si possa risorgere. Perché non esiste dentro di noi una parte migliore di un’altra: tutte devono essere ascoltate, comprese le zone d’ombra che vivono in ciascuno di noi. E perché se è vero che se ci è stato dato il dono di nascere, è vero anche che per poterci definire veri esseri umani dobbiamo compiere un viaggio dentro noi stessi, mai facile e mai al riparo dal dolore. E questo è uno di quei viaggi.
Lo spettacolo, già in scena a Trapani e a Torino, è prodotto dal Collettivo Spazio Onirico AnpédeChapò, realtà culturalmente molto attiva in Sicilia, che si pone come punto di incontro tra gli artisti trapanesi, siciliani e le altre realtà nazionali. Fonico e luci Dario Castiglione, musiche AnpédeChapò, produzione Cappello Onirico.
Teatro di Har Baje
Via Gianfranco Zuretti, 47 (metro Centrale o Sondrio) Milano
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: bacionigaia@yahoo.it