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Al Teatro Mercadante di Napoli sono state annunciate le 50 pizzerie migliori d’Italia, secondo 50 Top Pizza, la guida più influente del mondo della pizza, ideata e curata da Barbara Guerra, Albert Sapere e Luciano Pignataro.
Il primo posto è tutto campano, con la presenza a pari merito del ristorante I Masanielli – Francesco Martucci di Caserta, per il quinto anno di fila premiato come miglior pizzeria d’Italia, e la napoletana 10 Diego Vitagliano Pizzeria. Al secondo posto e terzo posto troviamo la veronese I Tigli e Seu Pizza Illuminati di Roma.
Nella classifica delle 50 migliori pizzerie d’Italia però non c’è solo l’eccellenza campana, ma compaiono ristoranti di tutta Italia, tra cui ben cinque pizzerie con sede a Milano. Scopriamo quali sono.
Dry Milano – 8° posto
La pizzeria di Lorenzo Sirabella si conferma nella top 10 delle migliori pizzerie italiane anche nel 2023. Dal 2018 il giovane chef napoletano segue la cucina di Dry, portando in cucina la sua lunga formazione sull’arte dell’impasto, sulle tipologie di farine e sulla scelta delle materie prime, queste ultime protagoniste di proposte gourmet che sposano la tradizione culinaria italiana e, ovviamente, campana.
Dry e il suo chef non sono nuovi al mondo dei riconoscimenti gastronomici: già presente nell’elenco 50 Top Pizza, il locale ha guadagnato anche 3 Spicchi Gambero Rosso, il premio Miglior pizza chef emergente 2019 al Festival della Gastronomia di Luigi Cremona e Lorenza Vitali, mentre Sirabella è stato premiato dalla guida online 50 Top Pizza come miglior giovane pizzaiolo dell’anno.
A conquistare i giudici sono stati l’ambiente curato in stile contemporaneo, caldo e accogliente, unito alla proposta di focacce e pizze dagli ingredienti creativi. A coronare l’offerta di Dry anche la proposta riservata alla mixology, vero fiore all’occhiello del locale di via Solferino, guidata con la stessa creatività e voglia di osare che contraddistinguono il menù ristorazione.
Confine – 11° posto
Novità 2023, questa new entry del panorama milanese entra di prepotenza in classifica sfiorando l’Olimpo della Top 10 con la sua larghissima carta dei vini e la proposta culinaria altrettanto imponente. Pizze tradizionali si affiancano a pizze fritte e ripassate in forno, proposte al padellino e le immancabili soluzioni gourmet, che fanno delle pizzerie di Milano beh… le pizzerie di Milano. Anche la proposta delle birre si difende bene, con ampia scelta di etichette locali.
Denis -17° posto
In via Statuto, nel pieno della movida milanese di Moscova, la pizzeria di montagna di Denis Lovatel è un rifugio per la mente e lo spirito. Una location rilassante che racconta una montagna contemporanea, teletrasportata nel marasma cittadino.
Qui la pizza è croccante, anzi croccantissima, preparata con poco sale e una miscela di spezie creata dallo chef e pensata per donare al palato il senso di umami, il quinto gusto. La lunga lievitazione, il poco impasto (180 grammi) e la cottura prolungata fanno sì che la pizza di Denis sia altamente digeribile e si presti agli ingredienti utilizzati per farcirla.
E allora via con pizze che parlano di alpeggi e tradizioni di montagna, con formaggio di Branzi, radicchio, formaggio raspadüra e salsa ai frutti di bosco, o con formaggio Graukäse, fiordilatte d’alpeggio, chutney ai frutti di bosco, misticanza e fiori dei nostri prati, amaranto soffiato e vinaigrette all’infuso di montagna.
Modus – 32° posto
Aperta a maggio 2022, la pizzeria di Paolo de Simone è subito entrata in classifica, per conquistare 10 posizioni in un solo anno. La location scelta è tra porta Vittoria e Porta Romana, una zona che negli ultimi tempi sta diventando una vera Mecca della gastronomia milanese. Storie di Pane, la realtà che de Simone ha costruito a Vallo della Lucania, viene traslata in parte anche qui, con l’uso di prodotti, tradizioni e sapori tipici del Cilento.
Se il design del locale, molto contemporaneo e dalle linee grafiche e pulite, racconta la realtà milanese del progetto, le pizze preparate con farine integrali e la proposta di piatti e antipasti (da provare A mio Modus, un vero compendio della cucina cilentana) gridano a gran voce le origini del proprietario. Le pizze seguono il concetto di pizza contemporanea, così come espresso sul menù del locale: “Negli anni il concetto di pizza si è evoluto: da piatto semplice e popolare a pasto completo ed equilibrato. La mia pizza, con il suo impasto leggero e i suoi condimenti genuini, fa suo questo stile“.
Crosta – 42° posto
Aperto nel 2018 in via Felice Bellotti, nel cuore di Porta Venezia, Crosta si è subito affermato come un’istituzione nel mondo delle pizzerie milanesi. Qui oltre alla pizza si possono acquistare anche pane, farina, confetture e prodotti gastronomici di altissimo livello, venduti dalla bottega interna al locale.
Giovanni Mineo e Simone Lombardi hanno unito la loro esperienza nel mondo dei lievitati per creare un’unione magica tra il pane e la pizza, due capisaldi della tradizione italiana. Le pizze alla pala e quelle tonde sono un’esplosione di creatività, sulle quali si sperimentano ingredienti e accostamenti audaci, persino con la tanto vituperata ananas!
Da non perdere la tonda con lardo stagionato, basilico, Grana Padano e pepe e la coraggiosissima pizza alla pala farcita con pastrami, maionese, senape, cipolla, succo di limone, aceto Agro di mosto, zucchero, e olio evo. Da provare assolutamente anche il pane, entrato con tre spicchi nella prima edizione della Guida del Gambero Rosso Pane & panettieri d’Italia.