Tramedautore è uno degli appuntamenti ormai fissi di settembre, che funge quasi da preludio alla vera e propria stagione teatrale. Giunto alla sua XVII edizione, il festival è da quest’anno sotto la direzione artistica di Benedetto Sicca, il quale ha scelto di evidenziare la pluralità di linguaggi parlando di drammaturgie. Belgio, Gran Bretagna, Italia, Olanda e Svezia sono i Paesi da cui provengono gli autori dei testi che verranno presentati. “Le opere saranno concentrate sulla fragilità dei valori di quella parte di Europa teoricamente alla testa del continente “a due velocità”” (dalla nota ufficiale).
Ad aprire le porte del Teatro Grassi il 13 settembre è l’anteprima milanese di ‘Mi sa che fuori è primavera‘ di Concita De Gregorio, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti. Gaia Saitta (ha curato anche l’adattamento teatrale) darà corpo sul palco a “la drammatica storia di amore e di assenza di Irina, che dopo aver subito il peggiore dei traumi possibili, la sottrazione delle figlie ad opera del marito, deve imparare a rimettere insieme i frantumi della propria vita, come in un puzzle”.
Tramedautore 2017 avrà come punto di forza il proporre anche performance danzanti (mettiamo in pre-allarme gli spettatori, che potranno essere coinvolti) e “trame sonore”. Il dopoFestival, infatti, avrà per protagonista Cesare Picco in sei appuntamenti che promettono scintille musicali ed emotive: Mother (giovedì 14), Dance (sabato 16), Life (lunedì 18), Spirit (martedì 19), Beauty (venerdì 22) e Silence (domenica 24).
In questo mix e declinazioni di arti, c’è spazio anche per la proiezione di un docu-film come “’Stop Acting Now – Extended Edition‘ di e con Wunderbaum, collettivo di performer olandesi dallo sguardo profetico, regia cinematografica di Mijke de Jong, in cui gli attori, convinti che il teatro non basti a fare la differenza, smettono di fingere di agire e passano davvero all’azione, nel tentativo di cambiare radicalmente il mondo”.
La drammaturgia contemporanea, si sa, rispecchia molto ciò che siamo, esempio ne è “’Opera sentimentale‘ della giovane e talentuosa drammaturga Camilla Mattiuzzo, regia di Matteo Angius e Riccardo Festa, anche in scena con Woody Neri. Storia semi-vera di una famiglia allo sbando che ripercorre sul divano di casa i ricordi più salienti della vita, interpretandoli naturalmente a proprio modo” (mercoledì 20 ore 19,30). La conclusione del 24 settembre è affidata all’ormai affermata Livia Ferracchiati con “’Todi is a small town in the center of Italy‘ (domenica ore 19,30 Piccolo Teatro Grassi), produzione del Teatro Stabile dell’Umbria/Terni Festival, spettacolo teatrale e al contempo inchiesta sui tabù e la morale ai nostri giorni in cui Todi diventa specchio della provincia italiana e dell’intera nazione”.
“Altra fondamentale novità di quest’edizione di Tramedautore è l’avvio di una sezione di alta formazione, Trame Temporary School (TTS). Ad essere coinvolti saranno giovani attori/performer selezionati in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina, allievi dell’Accademia di Brera, allievi traduttori del SSLM Istituto Universitario Carlo Bo, con l’obiettivo di sviluppare, attraverso diversi processi, la possibilità di coniugare in ambito pedagogico drammaturgia e creazione contemporanea. Nel corso di Tramedautore, nel Chiostro Nina Vinchi, alle 19, durante l’aperitivo, verrà offerta al pubblico la perfomance ‘Una parola al giorno,’ dal progetto nato a Firenze nel 2010, dall’idea di due giovani poco più che ventenni con l’intento di riscoprire parole belle, comuni o poco conosciute”.
Come potrete intuire, c’è una grande volontà di coinvolgere gli spettatori, confrontarsi e vivere il teatro dalle 19 fino alle 24. Fatevi il vostro programma di Tramedautore (qui tutto il calendario) e, se amate il teatro e, in particolare, scoprire nuovi testi e linguaggi, questa è un’occasione da vivere.
RIASSUMENDO
XVII edizione di Tramedautore, festival internazionale delle drammaturgie, dal 13 al 24 settembre
Piccolo Teatro Grassi
ORARI: orari vari in base all’evento
PREZZI: intero 15€; ridotto under26, over65, ARCI, Feltrinelli, FAI 10€; convenzioni 8€; film ‘Stop Acting Now’ posto unico 8€