Non solo Brera. Milano custodisce anche un altro grande Orto Botanico: lo trovate in zona Lambrate-Città Studi e se non lo conoscete ancora il prossimo weekend sarà l’occasione giusta.
Sabato 16 e domenica 17 settembre la Delegazione Fai di Milano, in collaborazione con il Dipartimento di Bioscienze dell’Università degli Studi di Milano, invita a un fine settimana di apertura straordinaria dell’Orto Botanico Città Studi, un luogo storico e d’avanguardia della ricerca scientifica universitaria.
Il Giardino della Scienza è un evento a cura dei volontari del Fai – Fondo Ambiente Italiano di Milano che aprirà le porte di questo museo naturale a cielo aperto e intreccerà la storia del quartiere con le storie dei ricercatori universitari che qui lavorano sul campo e con quelle di pante e fiori che si possono incontrare tra i suoi viali.
Saranno tre i percorsi di visita attraverso l’Orto Botanico:
- il percorso storico, a cura dei volontari del Fai di Milano, ripercorre lo sviluppo storico e sociale dell’Ortica e di Lambrate, abitate nelle diverse epoche dai contadini, dagli operai e, infine, dagli studenti universitari. Dalle origini del primo insediamento rurale, passando per la Cascina Rosa, ricovero di Napoleone, fino alla Milano operaia cantata da Jannacci, i Gufi e Nanni Svampa. Viene infine presentata la storia della Città Studi e il suo affermarsi come polo cittadino della ricerca scientifica grazie all’impegno del suo fondatore, il professor Mangiagalli.
- il percorso scientifico mira a far conoscere le attività di ricerca svolte al Dipartimento di Bioscienze attraverso le parole degli stessi ricercatori universitari che, in diversi stand espositivi, incontreranno il pubblico e spiegheranno il loro lavoro nei diversi ambiti scientifici presenti nel Dipartimento: la ricerca di cure per gravi malattie; cellule staminali e patologie degenerative; cuore e malattie cardiache; insetti, parassiti e microbi; DNA e genoma; piante e ambiente.
- il percorso botanico presenta gli allestimenti dell’Orto predisposti per lo studio, la conservazione e la divulgazione del patrimonio botanico. Sarà possibile visitare le ricostruzioni di alcuni habitat naturali e agricoli della Lombardia, le collezioni di piante carnivore, alcune specie autoctone conservate e la domesticazione delle principali piante alimentari a partire dai progenitori selvatici. Di particolare interesse e attualità è l’esposizione sulla botanica criminale, che illustra l’utilizzo delle piante nelle indagini giudiziarie.
Ai tre itinerari si aggiungono attività educative e di intrattenimento per i più piccoli: dai laboratori artistici alle rappresentazioni animate di racconti.
L’Orto Botanico Città Studi conta anche tre serre ad alta tecnologia, ed è utilizzato per la ricerca in campo vegetale e per la formazione universitaria nel campo delle scienze della vita e della natura. Esteso su una superficie di 2,5 ettari di parco all’inglese, è aperto al pubblico, in maniera continuativa, con la collaborazione dei volontari per il Patrimonio Culturale del Touring Club Italiano, che curano l’accoglienza dei visitatori e sono di presidio al luogo.
Orto Botanico Città Studi, come raggiungerlo
L’Orto Botanico Città Studi si trova in via Camillo Golgi 18. Per raggiungerlo con i mezzi pubblici: M2, stazione Lambrate; bus 61, capolinea largo Murani; filobus 93, fermate via Celoria o piazzale Gorini; Bikemi, stazione piazzale Gorini angolo via Strambio.