Avete voglia di cinema e non sapete per cosa optare? Cercate una serata di puro divertimento grazie al grande schermo o un film che riesca a unire più anime? Come ogni giovedì, Milano Weekend vi segnala eventi cinefili e nuove uscite in sala nella nostra città: un nuovo appuntamento con lo #spiegonecinema.
Ecco cosa vedere al cinema a Milano dal 7 settembre 2017
Alcuni consigli sui film in uscita
— Baby Driver – Il genio della fuga di Edgar Wright
Lily James, Ansel Elgort, Kevin Spacey, Jon Bernthal, Jon Hamm e Jamie Foxx. Vi bastano questi nomi per indurvi ad andar al cinema? Oltre alle loro ottime interpretazioni, bisogna subito sottolineare quanto l’action comedy abbia un ritmo non indifferente. “Per contrastare il fastidioso ronzio che fin da bambino risuona nelle orecchie, il giovanissimo pilota Baby (Elgort) inforca le cuffie e spinge sull’acceleratore dell’auto. La guida spericolata per vicoli strettissimi e strade trafficate, insegue le evoluzioni della traccia: l’auto frena, slitta, sgomma con sottofondo di pneumatici fumanti e assoli di chitarra. Il talento al volante fa di lui l’autista di fiducia, nonché inconsueto portafortuna, del misterioso Doc (Spacey), leader di una banda di rapinatori di banche e stratega sopraffino. Anche se per la faccia pulita e la testa tra gli accordi il ragazzo fatica a farsi apprezzare dagli altri criminali” (dalla sinossi). Adrenalina allo stato puro (forte contributo dato anche dalla colonna sonora e dal montaggio frenetico) per un’opera che va oltre le aspettative.
— La Fratellanza di Ric Roman Waugh
Nikolaj Coster-Waldau, noto per ‘Game of Thrones‘, è il protagonista di un crime thriller, in cui dà volto e corpo a Jacob Harlon, un affermato uomo d’affari di Pasadena sposato con Kate (Lake Bell), con la quale porta avanti una vita perfetta con una famiglia perfetta. “Tutto questo finisce in una notte quando, ubriaco al volante, Jacob causa un incidente mortale nel quale perde la vita il suo migliore amico Tom (Max Greenfield). Accusato di omicidio stradale colposo, Jacob è condannato a scontare due anni in prigione circondato da veri criminali. Pur di sopravvivere all’interno della gerarchia della prigione, in cui una mossa sbagliata può significare la fine dei giochi, Jacob è costretto a fare delle scelte. Indosserà così la maschera di “Money” e farà la sua ascesa all’interno della gang della Fratellanza Ariana, nella quale la sua morale sarà messa a dura prova. Dopo il suo rilascio, Jacob/Money torna per le strade di Los Angeles come un uomo cambiato” (dalla scheda). Il regista, sceneggiatore e produttore ha lavorato sotto copertura, in prigione, in qualità di agente volontario per cui ciò che ha appreso e provato coi propri occhi l’ha portato come bagaglio nella realizzazione di quest’opera. «La Fratellanza è uno sguardo autentico sulle nostre gang e i nostri poliziotti, i quali controllano questi gruppi all’interno delle mura e gli danno la caccia sulle strade», ha dichiarato.
— L’ordine delle cose di Andrea Segre
Dopo esser stato presentato qualche giorno fa come evento speciale alla 74esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, il regista de ‘Io sono Li’ torna a parlare di immigrazione, con una storia che farà riflettere, colpendo anche chi apparentemente si sente distante da certe situazioni. “Corrado è un alto funzionario del Ministero degli Interni italiano specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione irregolare. Il Governo italiano lo sceglie per affrontare una delle spine nel fianco delle frontiere europee: i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia. La missione di Corrado è molto complessa, la Libia post-Gheddafi è attraversata da profonde tensioni interne e mettere insieme la realtà libica con gli interessi italiani ed europei sembra impossibile. Corrado, insieme a colleghi italiani e francesi, si muove tra stanze del potere, porti e centri di detenzione per migranti. La sua tensione è alta, ma lo diventa ancor di più quando infrange una delle principali regole di autodifesa di chi lavora al contrasto dell’immigrazione, mai conoscere nessun migrante, considerarli solo numeri. Corrado, invece, incontra Swada, una donna somala che sta cercando di scappare dalla detenzione libica e di attraversare il mare per raggiungere il marito in Europa. Come tenere insieme la legge di Stato e l’istinto umano di aiutare qualcuno in difficoltà?” (dalla trama). Questo interrogativo attraversa il nostro Paese (e non solo) e non poteva non essere rilanciato da un cineasta (dal background documentaristico) che continua a dimostrare un forte impegno civile. “Sappiamo bene quanto stiamo abdicando ai nostri principi negando diritti e libertà a essere umani fuori dal nostro spazio, ma proviamo a non dircelo o addirittura a esserne fieri. È questa crisi che mi ha guidato eticamente ed esteticamente nel raccontare il mondo di Corrado, un mondo tanto rassicurante quanto inquietante”, queste le sue parole. Nel cast Paolo Pierobon, Giuseppe Battiston, Valentina Carnelutti, Olivier Rabourdin, Fabrizio Ferracane, Yusra Warsama, Roberto Citran, Fausto Russo Alesi e Hossein Taheri.
Per i milanesi: Andrea Segre sabato 9, presso l’Area Metropolis 2.0, introdurrà la proiezione delle ore 21.
— Miss Sloane – Giochi di potere di John Madden
Se desiderate godervi un thriller politico che vi tenga incollati alla poltrona del cinema, questo è il caso, merito in primis di una Jessica Chastain tanto charmant quanto determinata. “Brillante, sicura di sé e completamente priva di scrupoli, Elizabeth Sloane (la Chastain) è una delle professioniste più potenti che briga dietro le quinte a Washington. Fiore all’occhiello di una società di lobbying della vecchia scuola capitanata da George Dupont (Sam Waterston), Miss Sloane è disposta a fare di tutto per i suoi clienti – anche se questo significa forzare le regole. Ma quando il capo della potente lobby delle armi si rivolge a lei per convincere l’elettorato femminile a opporsi a una legge che introdurrà nuove regole sulla vendita delle armi da fuoco, Sloane rifiuta di netto ed entra a far parte di un combattivo studio legale specializzato che rappresenta i sostenitori della legge. Insieme al CEO della società (Mark Strong) e a un gruppo di giovani e promettenti professionisti, Miss Sloane trama, manovra e manipola per arrivare a quella che promette essere una splendida vittoria. Ma il suo accanimento minaccia sia la sua carriera che le persone che le stanno a cuore. Compromessa, vulnerabile e sotto inchiesta da parte del Senato, Elizabeth Sloane potrebbe finalmente aver trovato pane per i suoi denti” (dalla sinossi). In Miss Sloane sono ammessi anche i colpi più bassi per vincere la propria guerra ed è proprio questo meccanismo a tenere alta la tensione sullo schermo così come l’attenzione in sala. Degno di nota il montaggio di Alexander Berner.
Eventi cinematografici
— Inaugurazione Anteo Palazzo del Cinema (8 settembre)
Finalmente l’Anteo Palazzo del Cinema apre le sue porte nel pomeriggio dell’8 settembre (ore 17) offrendo al suo pubblico l’ingresso a soli 2,50 euro anche per la programmazione di sabato 9 fino alle ore 13.