Frequentavano il Caffè Michelangiolo di Firenze, erano giovani e soprattutto conoscevano da vicino la guerra e in particolare quella, anzi quelle, combattute per ottenere l’agognata Unità d’Italia.
Parliamo dei Macchiaioli, il cui movimento nacque essenzialmente in Toscana sul finire degli anni ’50 del 1800 e che a breve potrete vedere alla GAMManzoni che dedica il primo degli appuntamenti autunnali proprio a questo movimento cui si ispirarono, successivamente, gli Impressionisti francesi.
Prende infatti il via il 20 ottobre 2017 per concludersi il 25 febbraio 2018 la mostra “I Macchiaioli. Capolavori delle collezioni lombarde” che, come si può intuire, si propone l’obiettivo di far conoscere questo movimento che dalla Toscana si diffuse in altre parti d’Italia.
L’esposizione, curata da Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia, col patrocinio del Comune di Milano, della Città Metropolitana, della Regione Lombardia e della Commissione Europea, infatti si baserà su 35 capolavori realizzati oltre che da Giovanni Fattori e Telemaco Signorini, anche da Silvestro Lega, Giuseppe Abbati, Nino Costa, Odoardo Borrani e altri, che nella seconda metà dell’Ottocento si fecero portavoce di questo nuovo modo di sentire la pittura che coglieva il senso del vero, in contrapposizione contro lo spirito accademico.
La mostra infatti si pone l’obiettivo di indagare la fortuna storica che ebbero questi artisti all’interno di collezioni private lombarde. Dalle sale del caffè Michelangelo a Firenze, i Macchiaioli, il cui nome deriva dall’ironica definizione data loro dai pittori accademici in occasione della Promotrice fiorentina del 1861, si riconoscevano, come abbiamo anticipato, attorno a una pittura di ‘impressione’ che veniva espressa per mezzo di macchie di colore.
Fu solo più tardi che, grazie alla frequentazione dell’ambiente artistico parigino, il movimento virò verso nuovi valori pittorici fondati sul rapporto dei colori e sui volumi costruiti tramite i contrasti di luce e di ombre e che conosce il nome di Impressionismo.
Quanto alla GAMManzoni, esiste dal 2012, il suo nome completo è Centro Studi per l’Arte Moderna e Contemporanea ed è stata creata da Francesco Luigi Maspes ed Enzo Savoia.
RIASSUMENDO
I Macchiaioli. Capolavori da collezioni lombarde
GAMManzoni – via A. Manzoni, 45
dal 20 ottobre 2017 al 25 febbraio 2018
Orari: da martedì a domenica 10-13 / 15-19 (ultimo accesso 18.30).
Aperture straordinarie: 1 novembre, 8-26 dicembre, 1-6 gennaio.
Ingresso: 6 euro
Per ulteriori informazioni: www.gammanzoni.com