Sommario di questo articolo:
Siete tornati da poco in città o non avete ancora fatto le ferie? In qualunque situazione vi troviate poco male perché la città di Milano ha tanto da offrire in termini di svago, divertimenti, concerti, cinema e ovviamente anche di mostre.
Anzi approfittate di questi giorni in cui non si è ancora riempita del tutto per godere a pieno della bellezza e dell’arte andando a vedere le 5 mostre che vi segnaliamo, come ogni settimana, nel nostro #spiegonemostre.
Mostre al Museo Bagatti Valsecchi
Ultimi giorni per vedere al Museo Bagatti Valsecchi la mostra “Ritorno a Cola dell’Amatrice. Opera della Pinacoteca civica di Ascoli Piceno”, progetto della Regione Lombardia a cura di Vittorio Sgarbi, per parlare del terremoto di Amatrice che, dopo i fatti degli ultimi giorni a Ischia, è sempre più attuale.
In questo caso, obiettivo puntato sul patrimonio artistico del Centro Italia che per l’occasione di questa mostra è stato portato a Milano. Avete dunque tempo fino al 27 agosto per vedere quattro opere di Nicola Filtotesio,meglio conosciuto come Cola dell’Amatrice, che vengono dalla Pinacoteca Civica di Ascoli: due Angeli e la coppia di tavole della Vergine addolorata e del San Giovanni apostolo, figure a grandezza naturale.
A corredo della mostra, un video ripropone immagini dei recenti terremoti, che hanno colpito il centro Italia. L’ingresso alla mostra è di 9 euro, ridotto 6.
La mostra ha anche un hashtag #ritornoacola che potete utilizzare per i vostri tweet e foto su Instagram.
Ritorno a Cola dell’Amatrice. Opere dalla Pinacoteca civica di Ascoli Piceno
Museo Bagatti Valsecchi
27 maggio – 27 agosto 2017
Per ulteriori informazioni: www.museobagattivalsecchi.org
Mostre alla Triennale
Magari potete andarci dopo avere fatto una passeggiata al Parco Sempione o cogliere l’occasione per vedere una mostra e fare un aperitivo nei giardini. Stiamo parlando della Triennale che ospita la mostra, a ingresso gratuito, Carlo Ramous scultura architettura città.
Una retrospettiva che vi permetterà di conoscere un artista che forse non ricordate o non conoscete, ma di cui avete visto sicuramente delle opere se siete stati a Piazza Conciliazione o alla fermata della metro lilla di San Siro, o se vi è capitato di vedere la Chiesa di San Giovanni Bosco di cui ha curato la facciata.
Con Ramous la scultura scende dal piedistallo e va verso la gente, diventa parte integrante dell’ambiente circostante e dà un volto diverso alla città di Milano che diventa il luogo ideale per la sua arte.
Carlo Ramous: Architettura Scultura Città
12 luglio – 17 settembre 2017
Triennale di Milano
Per ulteriori informazioni: www.triennale.org
Mostre al Museo Poldi Pezzoli
Non siete mai stati al Museo Poldi Pezzoli o ci siete stati anni fa? Cogliete l’occasione per andarci in questa settimana e in particolare mercoledì 23 agosto perché la Casa Museo di via Manzoni sarà accessibile gratuitamente.
Per tutti i visitatori, è l’occasione per scoprire la collezione permanente del museo e la mostra temporanea “I tappeti persiani del Museo Poldi Pezzoli”.
Opera centrale di questa esposizione è il tappeto persiano Safavide del XVI secolo detto “delle tigri”, conservato nei depositi del Museo. Acquistato dallo stesso Gian Giacomo Poldi Pezzoli in un’asta privata nel 1855, fu prodotto circa 450 anni fa nell’Iran centrale ed è uno dei rari esemplari, oggi in Italia, di tappeti creati per la corte reale di Shah Tahmasp (sovrano della grande dinastia persiana Safavide fra il 1525 e il 1576). Il tappeto non viene presentato da solo, ma in “dialogo” con il tappeto “di Caccia” della prima metà del XVI secolo, sempre persiano, in deposito al Poldi Pezzoli dal 1923.
A completamento della mostra, ci sono anche un tappeto Herat e un tappeto Isfahan, anch’essi appartenenti alla collezione del Museo Poldi Pezzoli. L’esposizione ha il patrocinio del Consolato Generale dell’Iran.
L’ingresso al museo, negli altri giorni, ha un costo di 10 euro, 7 il ridotto.
I tappeti persiani del Museo Poldi Pezzoli
Museo Polzi Pezzoli
24 giugno – 18 settembre 2017
Per ulteriori informazioni: www.museopoldipezzoli.it
Mostre al MUBA – Museo dei Bambini
Ok, mostre interessanti, ma avete bisogno di fare qualcosa con i vostri bambini? Allora andate al MUBA – Museo dei Bambini dove è in corso Colore!, mostra emozionale e sensoriale che mira ad avvicinare i più piccoli alle regole cromatiche e alla luce.
Adatto ai bambini dai 2 ai 6 anni, il percorso si divide in quattro diverse installazioni, curate dal museo e dalla color designer Francesca Valan, con il supporto di professionisti del mondo dell’arte, dell’illustrazione e della fotografia.Ogni installazione è dedicata a un tema particolare. “Luce comanda color” serve a capire come vengono percepiti i colori; “Esci dall’ombra” ha come tema l’RGB: ossia come si compone e scompone la luce e tutto quello che riguarda il suo mondo. Nell’installazione “Che occhio!” i bambini si divertono a scoprire come vedono un pesce, un cavallo, un gatto e tanti altri animali, e come uno stesso paesaggio possa essere percepito con colori molto diversi. Infine “Dove ti nascondi?” svelerà i misteri della mimesi e di come ogni colore nasconda uno scopo.
All’interno di una grande scatola sospesa un paesaggio surreale e fantastico prende vita, cambiando a seconda della luce. Se andate in 4, il biglietto ha un prezzo famiglia di 25 euro, altrimenti è 8 per il bimbo, 6 per l’adulto.
Colore!
10 maggio 2017 – 7 gennaio 2018
MUBA – Musei dei Bambini
Per ulteriori informazioni: www.muba.it
Mostre al Labirinto della Masone – Fontanellato (Parma)
Siete da poco tornati a Milano, ma volete già partire? Che ne dite di fare una gita dalle parti di Parma? Con più esattezza a Fontanellato, dove potete vedere l’esposizione dedicata a Carlo Mattioli al Labirinto della Masone.
Una sessantina di opere, molte delle quali inedite, scelte tra le tante del pittore da Sandro Parmiggiani e Anna Zaniboni Mattioli, nipote dell’artista e responsabile dell’Archivio, che raccontano 30 anni di vita del pittore modenese di nascita, parmigiano d’azione.
La mostra copre gli anni dal 1961 al 1993 e presenta i dipinti più rappresentativi dei cicli che hanno reso noto Mattioli: dai Nudi alle materiche Nature morte, dai rivisitati Cestini del Caravaggio agli Alberi e ai personalissimi Ritratti, dai Paesaggi alle Spiagge della Versilia, dalle Aigues Mortes ai Campi di grano e papaveri.
Ma non finisce mica qui: fino al 22 settembre potete ammirare anche un’esposizione collaterale, “Nella pagina e nello spazio. Mattioli illustratore e scenografo”, alla Biblioteca Palatina di Parma dove sono esposti libri, vere edizioni d’arte, affiancate dai disegni originali realizzati da Mattioli per la casa editrice Guanda negli anni Quaranta e Cinquanta.
Per conoscere meglio l’artista, consigliata anche una visita allo Studio Museo Carlo Mattioli nel secentesco Palazzo Smeraldi.
Carlo Mattioli
Labirinto della Masone – Fontanellato e Biblioteca Palatina – Parma
27 maggio – 24 settembre (fino al 22 la mostra alla Biblioteca)
Per ulteriori informazioni: www.labirintodifrancomariaricci.it