Un giro del mondo attraverso il fotogiornalismo. Stanno per arrivare a Milano le foto vincitrici del World Press Photo 2017, uno dei riconoscimenti più importanti per i fototoreporter internazionali. L’appuntamento come sempre sarà alla Galleria Sozzani di Corso Como 10, con la mostra che debutta il 7 maggio e si potrà visitare fino all’11 giugno. Come sempre l’ingresso sarà gratuito, come anche l’inaugurazione sabato 6 maggio (dalle 15.00 alle 20.00).
Forte attualità anche in questa edizione, dove la foto dell’anno racconta di cronaca internazionale: scelta nella categoria Spot News Stories, è quella del fotografo Burhan Ozbilici, realizzata ad Ankara, in Turchia, il 19 dicembre del 2016. L’immagine si intitola An Assassination in Turkey e mostra l’uccisione dell’ambasciatore russo in Turchia, Andrei Karlov, da parte del poliziotto turco ventiduenne Mevlut Mert Altintas durante l’inaugurazione di una mostra d’arte. Ozbilici è un fotografo dell’ agenzia The Associated Press, con sede a Istanbul.
La World Press Photo Foundation, nata nel 1955, è un’istituzione internazionale indipendente per il fotogiornalismo senza fini di lucro. Il World Press Photo gode del sostegno della Lotteria olandese dei Codici postali ed è sponsorizzata in tutto il mondo da Canon. Ogni anno, da più di 60 anni, una giuria indipendente, formata da esperti internazionali, è chiamata ad esprimersi su migliaia di domande di partecipazione inviate alla Fondazione World Press Photo di Amsterdam da fotogiornalisti provenienti da tutto il mondo. Sono otto le categorie rappresentate: ciascuna distinta in “scatti singoli” e “storie”: Attualità, Vita Quotidiana, Notizie Generali, Progetti a Lungo Termine, Natura, Ritratti, Sport e Spot News. La giuria quest’anno ha premiato 45 fotografi provenienti da 25 paesi: Australia, Brasile, Canada, Cile, Cina, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Ungheria, India, Iran, Italia, Pakistan, Filippine, Romania, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Siria, Nuova Zelanda, Turchia, Uk, Usa.
World Press Photo 2017: gli italiani premiati
E non manca il valore del fotogiornalismo italiano, con quattro connazionali premiati: Giovanni Capriotti con Boys Will Be Boys, primo classificato nella sezione Sport-storie; Francesco Comello con Isle of Salvation terzo posto nella sezione Vita Quotidiana-storie; Antonio Gibotta, dell’agenzia Controluce con Enfarinat, terzo classificato nella categoria Ritratti-storie e Alessio Romenzi con We are not Taking any Prisoners terzo nella categoria Notizie Generali-storie.
Quest’anno il premio festeggia la sua 60° edizione e come sempre punta a riconoscere il valore del fotografo che, nel corso dell’ultimo anno, con creatività visiva e competenza, sia riuscito a catturare o a rappresentare un avvenimento o un argomento di forte rilevanza giornalistica. Si tratta di un giro del mondo, ma anche di un viaggio attraverso gli eventi, le emergenze, le storie che ci hanno circondato negli ultimi mesi e che con le loro mille sfaccettature continuano ad essere d’attualità.
Riassumendo
World Press Photo 2017
Galleria Carla Sozzani, corso Como 10 Milano
Dal 7 maggio all’11 giugno – ingresso libero
Orari: tutti i giorni, ore 10.30 – 19.30; mercoledì, giovedì ore 10.30 – 21.00