Avete voglia di cinema e non sapete per cosa optare? Cercate una serata di puro divertimento grazie al grande schermo o un film che riesca a unire più anime? Come ogni giovedì, Milano Weekend vi segnala eventi cinefili e nuove uscite in sala nella nostra città: un nuovo appuntamento con #lospiegonecinema.
Ecco cosa vedere al cinema a Milano dal 22 al 28 dicembre 2016, compreso il weekend di Natale.
Alcuni consigli sui film in uscita
– Florence di Stephen Frears
Il regista dell’intenso ‘Philomena‘, torna al cinema con un’altra storia che promette di conquistare tanti spettatori. Siamo nel 1944, Meryl Streep (Florence Foster Jenkins) e Hugh Grant (St. Clair Bayfield) sono i protagonisti di Florence, la commovente commedia distribuita da Lucky Red. Lei è un’ereditiera, amante della musica classica, che a tratti ricorda la ‘Marguerite‘ del film di Xavier Giannoli. Lui è suo marito, ma anche manager, pronto a proteggerla dalla verità sulla voce non proprio da usignolo. “Florence è stata una figura importante della scena artistica e musicale di New York durante la Seconda Guerra Mondiale e vi ha contribuito con molte donazioni, tra cui quella di strumenti musicali destinati ai bambini poveri. Ha anche contribuito ad avvicinare molta gente facoltosa al mondo della musica, persuadendola a contribuire finanziariamente alla promozione della musica nella grande città”, ha affermato lo sceneggiatore Nicholas Martin (dalle note di produzione). Come si evolverà il sogno di Florence lo lasciamo scoprire a voi, ricordandoci cosa voglia dire inseguire le proprie aspirazioni.
– Il medico di campagna di Thomas Lilti
Per chi non fosse riuscito ad aggiudicarsi i biglietti per l’anteprima del 14 dicembre, ovviamente non potevamo non consigliarvi di recarvi al cinema al momento dell’uscita in sala. Forse, oggi come oggi, tanto più per chi vive in una metropoli, non è semplice avere la percezione di chi sia il medico di campagna e a quale funzione assurga. Il titolo originale del film francese, ‘Médecin de campagne’, racchiude in sé un ulteriore significato riecheggiando la vita rurale.
Buona parte della riuscita del film è dovuta all’ottima interpretazione del cast, a partire da due protagonisti François Cluzet e Marianne Denicourt, che ben si fonde con una sceneggiatura interessante che evita le trappole della retorica.
– Le stagioni di Louise di Jean-François Laguionie
Presentato in anteprima all’ultima Festa del Cinema di Roma col titolo ‘Louise en hiver’, arriva in sala con I Wonder Pictures l’ultimo lavoro di Jean-François Laguionie. Siamo a fine estate, a Biligen, un’anziana signora, Louise per l’appunto, scopre di aver perso l’ultimo treno; così si ritrova in spiaggia, da sola. Questa condizione la porterà a sfidare se stessa e l’ambiente circostante.
Ci sarà spazio anche per un viaggio nei ricordi, oltre che per considerazioni sulla vecchiaia, in fondo sempre più frequentemente i film d’animazione si prestano a più livelli di lettura anche in relazione alle età degli spettatori.
– Lion – La strada verso casa di Garth Davis
Arriva nei nostri cinema, grazie a Eagle Pictures, un altro film passato all’ultima Festa del Cinema di Roma, Lion – La strada verso casa. Il regista australiano Garth Davis ha deciso di esordire dietro la macchina da presa con un lungometraggio che si ispira a una storia vera, quella di Saroo, “un bambino di Madras che a 5 anni finisce sul treno sbagliato e si perde a Calcutta” (dalla sinossi ufficiale). Non riuscirà a indicare il luogo di provenienza per cui le autorità lo affideranno a una coppia australiana. Da adolescente, però, in una fase in cui si interroga, “decide utilizzando Google Earth, di analizzare una per una tutte le stazioni ferroviarie dell’India finché non riesce a trovare quella giusta”… e il resto lo lasciamo a voi.
Uno dei pregi di questo film consiste nell’abilità di non (s)cadere nel melodramma né nella retorica. “È una di quelle storie con cui è impossibile non creare commozione nelle persone a cui ne parli. È una storia incredibile, che fa venire a tutti i brividi. Si aggancia a qualcosa di primordiale in noi come esseri umani, il bisogno di trovare la propria origine e sapere chi siamo. Abbiamo seguito il nostro istinto. Abbiamo sentito che Garth – nonostante non avesse ancora girato un lungometraggio – era proprio il regista perfetto per il film. Lui è incredibilmente cinematografico e in grado di creare un’opera di grande portata visiva. Allo stesso tempo, è altrettanto brillante con gli attori. Riesce a creare una grande intimità nel suo lavoro e noi volevamo essere sicuri che il risultato finale del film fosse vero e autentico”, ha affermato il produttore Emile Sherman.
Nel cast Dev Patel, Nicole Kidman e Rooney Mara.
– Oceania di Ron Clements, John Musker
Una nuova produzione Walt Disney Animation Studios arriva nei nostri cinema, rivelandosi all’altezza delle aspettative.
Un’intraprendente adolescente, Vaiana, s’imbarca in un’avventura per cercare di salvare il suo popolo. Come spesso accade in questi casi, il viaggio diventa un’occasione di formazione, oltre che di incontri. Nel tragitto, infatti, la ragazza apprende dal semidio in disgrazia Maui “come diventare una grande esploratrice” (dalla sinossi ufficiale). L’avventura non è, quindi, solo sinonimo di impresa, ma anche un pretesto per conoscersi. Senz’altro degno di lode, tanto più per un film d’animazione, si rivela lo sguardo antropologico e che attinge al mito.
Tra le voci italiane: Angela Finocchiaro, Raphael Gualazzi e Chiara Grispo.
Una chicca: Ron Clements e John Musker sono i co-registi di un classico come ‘La sirenetta’.
– Paterson di Jim Jarmusch
Il regista americano riesce, ancora una volta, a stupirci trasportando lo spettatore di turno in una dimensione ‘altra’. “Paterson vive a Paterson, nel New Jersey, questa città di poeti – da William Carlos Williams a Allan Ginsberg – è oggi in piena decadenza” (dalla sinossi ufficiale). L’uomo, interpretato da Adam Driver, conduce una vita regolata, caratterizzata dalla routine di essere un autista di bus e dall’aver accanto Laura e un bulldog inglese. “Ogni giorno, Paterson scrive delle poesie su un taccuino segreto da cui non si separa mai…” e questo è già un dato di fatto che spezza l’idea di quotidianità che tutti noi abbiamo. Jarmusch riesce a evitare a piene mani il didascalismo e mette in campo, anche mediante il suo protagonista, una riflessione sul tempo che risucchia come un vortice frenetico, facendo assistere e partecipare la platea alla lotta personale di Paterson, che si rapporta e legge il mondo che lo circonda tramite la poesia.
Dopo esser stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2016, Paterson arriva nelle nostre sale grazie a Cinema di Valerio De Paolis.
Eventi cinematografici
– Ma Révolution di Ramzi Ben Sliman (Cinema Beltrade 22 dicembre)
Il film franco-tunisino ha come soggetto la Primavera Araba vista da Parigi. Questa programmazione s’inserisce nell’ambito della programmazione natalizia ‘Made in Africa’, che proseguirà fino al 31 dicembre al Cinema Beltrade.
La proiezione, prevista alle 20, sarà arricchita con collegamento in diretta skype con il regista e alla presenza di Alessandra Speciale, co-direttrice artistica del FCAAAL.
A seguire pandoro, panettone e dolcetti tunisini dalla pasticceria La Rose de Tunis di Viale Padova.
– Omaggio a Valeria Bruni Tedeschi (Spazio Oberdan dal 25 dicembre all’8 gennaio 2017)
Se lo avete perso durante il Filmmaker Festival, vi consigliamo di cogliere quest’occasione per recuperare la visione di Une Jeune fille de 90 ans diretto da Valeria Bruni Tedeschi e Yann Coridian, un documentario che con poeticità e rispetto pone l’occhio della macchina da presa sulla terza età.
Oltre a Une Jeune fille de 90 ans, verrà reso omaggio a Valeria Bruni Tedeschi con altri due titoli in anteprima: “il primo, ‘Terre Battue’ di Stéphane Demoustier (2014), un film drammatico sulla dinamiche di emulazione o fuga dai modelli genitoriali, la vede nei panni di attrice protagonista; il secondo, ‘Actrices’ (2006), in quelli di regista e interprete. Secondo lungometraggio diretto da Valeria Bruni Tedeschi, ‘Actrices’ è una pellicola che sembra ricalcare la vita stessa dell’attrice/regista originaria di Torino ma da molti anni ormai attiva in Francia. La storia è quella di un’attrice di mezza età in difficoltà nella vita e sul palcoscenico, in preda a crisi d’ansia e allucinazioni” (dal comunicato stampa).