Dietro le quinte del Duomo di Milano: in mostra il passato e il presente della cattedrale

@Alessandro Gandolfi - Duomo di Milano

Il presente e il passato del Duomo di Milano ma anche il dietro le quinte, i danni causati dai bombardamenti del 1943, i lavori e gli interventi per custodire la cattedrale più ricca di guglie di sempre: apre giovedì 24 novembre Il Duomo si Racconta, la grande mostra fotografica in due tempi che racconta il simbolo del capoluogo lombardo.

Un omaggio ai milanesi e al loro cammino nella storia vista dagli occhi di una spettatrice molto particolare: la Madonnina che da sette secoli veglia sulla città e dà il benvenuto ai nuovi arrivati ma anche tutte le persone che lavorando alla Veneranda Fabbrica, da centinaia di anni, si impegnano per tramandare il Duomo in perfette condizioni alle generazioni successive.

Duomo di Milano — Archivio della Veneranda Fabbrica: il Duomo e il rebecchino, 1860

Duomo di Milano agosto 1943 — Archivio della Veneranda Fabbrica – Danni dei bombardamenti agosto 1943

Organizzata con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano, di Regione Lombardia, del National Geographic Italia e di Parallelozero, la mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 febbraio 2017, all’interno delle sale dell’Archivio della Veneranda Fabbrica, che dopo il restauro conferma l’intenzione di aprirsi sempre più alla cittadinanza, e la Chiesa di San Gottardo in Corte, Cappella Palatina di Palazzo Reale.

Nella Fototeca della Veneranda Fabbrica sono custoditi infatti oltre 90mila fototipi: un patrimonio storico che riguarda non solo il Duomo ma anche la vita della città e la storia di Milano in diverse epoche.

Nel percorso espositivo della mostra Il Duomo si racconta si vedranno 28 immagini realizzate tra il 1860 e gli anni Settanta: si potrà così scoprire l’antica piazza con il rione del Rebecchino e la ciminiera di via Santa Redegonda, il bar sulle Terrazze del Duomo, le trasformazioni di Milano tra Ottocento e Novecento, i bombardamenti della seconda guerra mondiale ma anche la bellezza infinita della cattedrale.

La mostra prosegue anche nella Chiesa di San Gottardo in Corte, con una sezione di 34 fotografie dedicata alla Fabbrica di oggi e all’infinita vita dei suoi cantieri: dalle Cave di Candoglia al cantiere dei Marmisti, dagli operai rocciatori ai continui restauri.