Malika Ayane non ha celato l’emozione durante la conferenza stampa di Evita, l’8 novembre nella suggestiva location del Pavarotti Milano Restaurant Museum. Debuttare in teatro col personaggio di Evita Perón porta con sé un carico di responsabilità, ma al contempo un mix di sensazioni positive. “Sono tornata a scuola”, ha dichiarato umilmente l’artista, sottolineando come l’estensione vocale pensata da Andrew Lloyd Webber sia ancora più vasta di quella a cui è abituata solitamente.
“La seconda sfida è stata quella di uscire da me cercando di diventare un’altra persona, perdendo una serie di atteggiamenti fisici e anche vocali, su cui magari posso contare quando sono in difficoltà”, ha aggiunto sul lavoro preparatorio. La cantautrice ha sicuramente subito il fascino dell’arte teatrale vista la dichiarazione d’amore fatta con entusiasmo: “il teatro mi piace da matti, ci si cade dentro ed è poi difficilissimo venirne fuori”.
Evita, diretto e adattato da uno dei maestri del musical in Italia, Massimo Romeo Piparo, inaugura il 9 novembre la stagione del Teatro della Luna, debuttando in prima nazionale a Milano dopo le anteprime a Bari dal 4 al 6 novembre. Questo spettacolo è tra le produzioni più attese di quest’anno e dal trasporto con cui i fautori ne parlano promette bene. “Quando mi è venuta in mente Malika per il ruolo di Evita, ho pensato che ci volesse assolutamente una voce che ad occhi chiusi fosse riconoscibile e piena di carattere personale. La dirompente attualità di Evita sta facendo il resto”, ha spiegato Piparo.
Dopo averlo rappresentato negli anni già due volte in lingua originale, il regista di Billy Elliot (solo per citare una sua regia recente) ha deciso di realizzare l’adattamento in lingua italiana traducendo tutte le ventisette canzoni composte da Tim Rice. Sembra che questa soluzione sia stata la via per risolvere alcune questioni insite nell’opera, legate, in particolare, ai personaggi di Evita e del Che (Filippo Strocchi). “Il bello di Evita è che, al di là della componente romanzo-letteraria, ci sono tanti documenti in cui emerge il suo essere bianco e nero”, ha dichiarato Piparo. “C’è un momento dello spettacolo in cui lei e il giovane Che si fronteggiano. In quella scena li ho inseriti in una scacchiera, uno è bianco, l’altro nero, ognuno muove le proprie mosse e, alla fine, vincerà solo uno. Nel testo, tra l’altro, Perón dice: ‘è scacco al re’. Riscrivendolo in italiano, credo di esser riuscito a spiegare tante cose entrando più a fondo nel racconto, senza ovviamente nulla togliere alle liriche inimitabili di Tim Rice”.
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“Per quanto riguarda il Che – prosegue il regista – non avrà né barbetta né il basco (utilizzati spesso per richiamare l’immagine di Che Guevara a cui allude questo ruolo). Ho utilizzato molto le canzoni anche in questo confronto che hanno i due. Evita, con una frase in particolare, si riferisce proprio a Che Guevara e così facendo ho reso esplicito ciò che gli autori volevano comunicare. Lui è nato in Argentina, si sono incrociati a Rosario senza conoscersi e quando l’astro di Evita stava per spegnersi, Che Guevara partiva per la rivoluzione. La Storia non li ha mai fatti incontrare realmente, ma hanno tantissimi punti di contatto per cui ho trovato molto bello e interessante questo disegno fatto da Tim Rice quando il Che aveva circa venticinque anni. Io l’ho mantenuto intatto, il nostro Che richiamerà un po’ il Banderas del film (il lungometraggio di Alan Parker reso celebre dalla presenza di Madonna, nda), ma anche Shakespeare e il coro greco”.
Non vogliamo togliervi la curiosità di vedere Evita in presa diretta, per cui non aggiungeremo troppi dettagli anche sull’impianto scenico. Ci sembra doveroso, però, riportarvi dei numeri che vi daranno l’idea di quante energie e forze umane e artistiche ci siano dietro questo spettacolo. L’orchestra è rigorosamente dal vivo (diretta dal maestro Emanuele Friello), divisa una parte in buca e una sul palco – qualche volta a vista dello spettatore. Più di 40 artisti (compresi gli orchestrali) abiteranno il palcoscenico, numero destinato a salire in determinate scene anche perché Piparo rinnova l’idea già proposta in Billy Elliot chiamando in causa le scuole locali delle città toccate in tournée (per Milano è stata coinvolta la Scuola di Musica Cluster).
Completano il cast Enrico Bernardi, Tiziano Edini, Donato Altomare, Gea Andreotti, Paolo Avanzini, Andrea Bratta, Germana Cifani, Alessia Cutigni, Nico Colucci, Davide Dal Seno, Donatella De Felice, Carlo Alberto Gioja, Lorenzo Gitto, Linda Gorini, Benedetta Imperatore, Giuseppe Inga, Claudia Mangini, Rachele Pacifici, Luca Paradiso, Jacopo Pelliccia, Fabrizia Scaccia, Maurizio Semeraro, Francesco Venezia e Sebastiano Vinci.
“Evita ha un po’ il respiro di una bella festa per il musical“, ha espresso con orgoglio Piparo. Non resta che parteciparvi. Lo spettacolo è in scena fino al 27 novembre al Teatro della Luna di Milano e poi toccherà diverse città fino a gennaio 2017 con la prospettiva di poter andare, in futuro, anche all’estero.
ORARI: lunedì riposo; da martedì a venerdì h 21; sabato h 15,30 e 21; domenica h 15.30
PREZZI: Poltronissima Blu 66€; Poltronissima 59€; I Poltrona 49€; II Poltrona 39€; III Poltrona 29€
Gruppi di almeno 10 persone a prezzi speciali: Ufficio Gruppi Teatro della Luna
e-mail: ufficiogruppi@teatrodellaluna.com; telefono 02 48857333