Ci sono posti di Milano che, anche se non li vedi per la prima volta, ti regalano a ogni passaggio, a ogni visita, sensazioni ed emozioni via via sempre più diverse. E poi ci sono quelle occasioni in cui si riesce a fare addirittura un salto indietro nel tempo, fino al ‘500, e in cui, invece che immaginare cosa succedeva nel periodo del Rinascimento, ti ritrovi a rivivere dal vero quell’epoca.
Succede grazie alle visite teatralizzate e, nel nostro caso specifico grazie ad Aspettando Leonardo, tour organizzato da Leonardo a Milano, insieme a Dramatrà, a cui abbiamo partecipato mercoledì 15 giugno. L’acquazzone che aveva letteralmente inondato la città qualche ora prima non ha fermato né noi né le 15 persone che, scapicollandosi dal lavoro o magari già libere nel pomeriggio, alle 19 si sono riunite in Piazza della Scala per cercare di scoprire meglio la città e soprattutto di rispondere alla domanda “Dov’è Leonardo?”.
Guidati da Pietro, che indossa un mantello tipico dell’epoca, iniziamo il nostro tour alla ricerca del Genio, proprio di fronte al tempio della lirica milanese, dove si trova la statua di Leonardo, ideata per volere degli Austriaci ma che fu poi completata dallo Stato italiano. Partiamo subito con un paio di indizi: Leonardo arrivò a Milano a 30 anni, nel 1482, amava molto la moda e, cosa che probabilmente sappiamo, era un tipo molto schivo che abitava non molto lontano da Piazza della Scala.
Ma dove? Prima di dedicarci alla ricerca e di provare a incontrarlo, Pietro tratteggia la scenografia dell’epoca soffermandosi sui vari personaggi del tempo: Ludovico Il Moro, Cicco Simonetta, Gian Gaelazzo Maria e tanti altri che non restano dei nomi senza volto, ma che vediamo attraverso delle stampe che vengono date via via ai partecipanti da subito coinvolti. Da qui ci si sposta in Piazza Duomo dove incontriamo, a sorpresa, il primo dei personaggi dell’epoca (interpretati da attori professionisti), Missaglia, che ci porta nel vivo della nostra “caccia al genio”.
Leonardo viveva proprio a due passi dal Duomo che a quei tempi era un cantiere perenne, ma ciò non lo distoglieva dai suoi studi e dai suoi desideri più reconditi come quello di dare all’uomo la possibilità di volare. Leggendo alcuni passi scritti da Leonardo stesso e guardando delle mappe da lui disegnate, il tour continua in un ritmo via via più crescente.
I partecipanti sono divertiti e incuriositi protagonisti, chiamati a indovinare dove può trovarsi Leonardo o coinvolti nei quesiti dagli attori: ora un frate francescano, ora una mercante in piazza dei Mercanti, ora Cecilia Gallerani, incontrata davanti al Teatro Piccolo, amante di Ludovico il Moro e resa immortale da Leonardo nella sua Dama con l’ermellino, ora Isabella d’Aragona. Il tutto nei dintorni del Duomo: la piazza, la Pinacoteca Ambrosiana, la Loggia dei Mercanti, il Castello Sforzesco.
Due ore in cui l’arte fa da protagonista ma non solo: si mescola sapientemente alla storia, alla geografia, alla storia del costume e tanto altro ancora. Un tour, quello di Aspettando Leonardo, adatto a chiunque voglia saperne di più del capoluogo meneghino e voglia farlo così: all’aria aperta (non si entra infatti in nessun museo) e sotto il cielo di Milano.
La visita, grazie alla sua spiccata componente teatrale, coinvolge e appassiona anche i bambini – con noi ce n’erano due, accompagnati dalla madre – e riesce nel suo intento: immergerci in un’epoca diversa avendo la sensazione, una volta finito il tour che, grazie alla teatralizzazione, personaggi, fatti e opere resteranno un po’ più impressi. Compreso Leonardo che alla fine… sarà trovato. Ma non vi diciamo altro. Il prossimo appuntamento con Aspettando Leonardo sarà il 12 luglio 2016 alle 19.
Per ulteriori informazioni: www.leonardoamilano.org