Aggiornamento: la mostra è stata prorogata fino al 29 gennaio.
Celebre per le sue grafiche dell’impossibile e per le affascinanti illusioni ottiche, Maurits Cornelis Escher arriva a Milano. Si apre infatti il prossimo 24 giugno a Palazzo Reale la mostra dedicata all’artista olandese con circa 200 opere.
Snodo centrale della mostra è il momento della maturità artistica di Escher con i temi della tassellatura e degli oggetti impossibili, affiancata da una sezione dedicata agli aspetti matematici e di percezione visiva dell’universo di Escher. E una parte, infine, illustrerà quanto della sua arte abbia influenzato la cultura del Novecento.
Scalinate infinite, acqua che scorre verso l’alto, oggetti che sembrano uscire dal foglio, scacchiere che prendono il volo e uccelli che si trasformano in pesci: Escher è conosciuto per le sue realizzazioni grafiche che sfidano le leggi della gravità e della logica, ma nel corso della sua vita fu artista anche di opere più realistiche, come ad esempio quelle che caratterizzarono i suoi viaggi e la sua vita in Italia. Tra queste, la litografia Atrani, sulla Costiera amalfitana, ritratta del 1931.
Escher nacque a Leeuwarden, nei Paesi Bassi, ma presto la sua famiglia si trasferì a Arnhem. Finiti gli studi, viaggiò molto proprio in Italia, dove incontrò quella che nel 1924 divenne sua moglie, Jetta Umiker. Vissero a Roma fino al 1935. E molti degli schizzi italiani realizzati in questi anni diventarono di ispirazione per future litografie e lavori su legno.
Durante la sua vita M.C. Escher realizzò 448 litografie e incisioni su legno e oltre 2mila disegni e schizzi. E, come alcuni suoi illustri predecessori, da Leonardo da Vinci a Dürer, era mancino.
La mostra Escher è promossa dal Comune di Milano-Cultura, prodotta da Palazzo Reale di Milano, Arthemisia Group e 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE ed è curata da Marco Bussagli e Federico Giudiceandrea. Si apre a Palazzo Reale il 24 giugno e sarà visitabile fino al 29 gennaio 2017.
Per ulteriori informazioni: www.palazzorealemilano.it