Qualità al giusto prezzo: questa la filosofia alla base dei nuovi menu che Fratelli La Bufala ha deciso di inserire nella sua proposta. Protagonisti antipasti, primi piatti e secondi a base di carne di bufalo, tenera e a basso tenore di colesterolo e contenuto calorico e dolci composti al 100% da latte di bufala.
Piatti come i cestini di pasta (chiusi rigorosamente a mano, uno per uno) con stracotto su crema di piselli con guanciale di maialino nero casertano e il pasticciotto di ricotta di bufala e amarene. Inseriti in menu a partire dalla primavera 2016, le nuove proposte nascono dalla collaborazione con lo chef partenopeo Fabio Bisanti e dal pasticciere-attore Germano Bellavia.
«Oltre al menu primavera-estate sarà introdotta quest’anno anche una seconda proposta per l’autunno-inverno. Le proposte aumenteranno poi fino a quattro all’anno – spiega lo chef Bisanti – perché vogliamo dare tempo ai franchising di adattarsi a questa nuova filosofia, celebrando al meglio i prodotti di stagione. A parte i cavalli di battaglia che gli avventori continueranno a poter gustare nei locali in Italia e nel mondo, mi occuperò di piatti della ristorazione vera e propria a base di carne di bufalo e derivati del latte di bufala».
Saranno dunque inseriti nei menu «un formaggio erborinato, molto simile al gorgonzola, accompagnato da marmellate di nostra produzione, una cipolla rossa e menta, l’altra al pomodorino o ancora ananas e rosmarino. Vogliamo offrire ai clienti la qualità e ricercatezza della ristorazione gourmet, al giusto prezzo».
I prodotti sono a chilometro zero e certificati dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno. In Italia sono previste quattro consegne a settimana e per l’estero Fratelli La Bufala adotta potenti abbattitori per mantenere la qualità. «La temperatura arriva a -70 gradi – spiega Bisanti – per creare all’interno del prodotto un micro-cristallo che consente di perdere solo il 5-10% della qualità sul prodotto fresco, ma di mantenerla inalterata fino a 6 mesi. Questa percentuale sarà sempre minore rispetto a un prodotto fresco, ma servito dopo tre giorni. Abbiamo sviluppato inoltre tecniche di cottura sottovuoto per esaltare la carne di bufalo».
Come garanzia di qualità, «abbiamo consentito agli imprenditori di dotarsi di uno strumento, il QRcode, che dà modo al consumatore di conoscere ciò che mangia: il cibo della Campania è un cibo buono» sottolinea Renato Rocco, presidente del Consorzio Filiera Bufalina e fondatore del Bufala Fest, di cui Fratelli La Bufala sarà main sponsor per la seconda edizione sul Lungomare Caracciolo di Napoli, dal 1 al 5 giugno 2016.
E mentre si attende la conferma di una possibile versione milanese del Bufala Fest nel 2017, la “napoletanità” continua a espandersi all’estero: dopo l’inaugurazione del secondo locale in Turchia a Izmir, lo scorso 15 febbraio, Fratelli La Bufala ha annunciato altre imminenti aperture a Shangai, Dubai e Jeddah.