Locarno, perla collinare svizzera incastonata nel Canton Ticino a cui la neve marzolina conferisce un aspetto fiabesco, accoglie, fino al 14 agosto 2016, nella Pinacoteca Comunale Casa Rusca, la mostra Rotella e il cinema. La città che, in agosto, richiama ogni anno appassionati della settima arte provenienti da ogni parte del mondo per il Festival del cinema, ancora una volta esprime la sua dedizione all’arte e alla cultura celebrando un personaggio poliedrico e di grande attualità.
Oggi, più che mai, il tempo è collegato alla carta stampata nelle sue varie forme e Mimmo Rotella ha dimostrato la sua grande capacità artistica nell’esprimersi mediante pagine di giornali e riviste, sviluppando la tecnica di ritagli fotografici, artypos, blanks, strappi. Infaticabile sperimentatore di livello internazionale Rotella è stato un artista a tutto campo, autore di poemi e composizioni musicali, suonatore di strumenti a percussione, cantante, attore.
Nativo di Catanzaro, è stato un bambino sensibile, riservato, riflessivo e ha dimostrato precocemente una spiccata attitudine al disegno che ha concretizzato, da adulto, nel 1949, nelle prime opere pittoriche in stile astratto-geometrico. Nel 1949 ha redatto il Manifesto dell’Epistaltismo, poesia fonetica nella quale vengono coniugate parole inventate ed espressioni dialettali con influenze provenienti dalla musica jazz.
Nel 1953 ha inventato il décollage e il retro d’affiche, tecniche consistenti nel rielaborare i manifesti staccati dai muri delle strade, utilizzandole al recto nei décollages e al verso nei retro d’affiches. L’artista, già presente in più di cento esposizioni personali in Italia e all’estero, ha suggellato la propria appartenenza al mondo del cinema, nel 1962, con Cinecittà, prima mostra interamente dedicata ai décollages di soggetto cinematografico.
Negli anni successivi si è recato a Parigi, a New York – nel 1968 –, a Milano, dove ha lavorato alla realizzazione di una serie di acrilici su tela a soggetto cinematografico. Negli anni duemila, fino alla fine, avvenuta nel 2006, ha continuato la produzione di décollages da manifesti. La sua “vita per il cinema” si riflette nelle sessanta opere realizzate tra il 1960 e il 2004 che ne sottolineano l’evoluzione tecnica, in un percorso collegato con la Pop-Art e con la Transavanguardia italiana.
Gli spezzoni filmati, proiettati in continuazione a Casa Rusca, riportano al magico mondo della pellicola di celluloide in 35 mm che, con il suo dettaglio d’immagine e la sua lucentezza di colori, coinvolge profondamente lo spettatore.
Per ulteriori info:
Pinacoteca Comunale Casa Rusca – Piazza Sant’Antonio – CH 6600 Locarno
tel.0041 ( 0) 91 756 31 85
Dicastero Cultura Città di Locarno- Piazzetta de’ Capitani 2 – CH 6600 Locarno
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