Nuovo ciclo di aperture straordinarie dell’Albergo Diurno di porta Venezia che ha riaperto al pubblico grazie al decisivo intervento del FAI – Fondo Ambiente Italiano.
Dopo il grande successo riscontrato nei mesi precedenti, il gioiello di architettura Art Déco nascosto nel sottosuolo di Piazza Oberdan riapre le porte grazie a FAI – Delegazione di Milano per quattro nuove visite. Sabato 27 febbraio e sabato 2 aprile l’albergo diurno sarà visitabile in esclusiva per gli iscritti FAI, mentre sabato 5 marzo e domenica 24 aprile sarà aperto a tutti.
Elegante e funzionale centro servizi per viaggiatori realizzato tra il 1923 e il 1925 su progetto di Piero Portaluppi, l’Albergo Diurno ha chiuso nel 2006 dopo decenni di abbandono. Sotto la polvere del tempo, bagni pubblici, terme, negozi di barbiere, manicure, agenzia di viaggi e fotografo, rivolti ad un magnifico salone a colonne, conservano il fascino dello splendore passato, negli arredi intatti, nei rivestimenti ricercati, nelle preziose e originali decorazioni in stile Déco, e perfino negli oggetti, ancora chiusi nelle vetrine.
Per partecipare alle visite all’Albergo Diurno, in programma dalle ore 10 alle 18 – ingresso ogni 20 minuti per gruppi di 20 persone – è richiesta la prenotazione obbligatoria su www.faiprenotazioni.it.
Oltre a queste aperture eccezionali, che coinvolgono anche le prossime Giornate FAI di Primavera, prosegue la campagna per la raccolta di documenti e testimonianze Diurno Venezia. In cerca di memoria: chiunque possieda materiale, fotografie e ricordi privati inerenti questo luogo può inviarli all’indirizzo: faidiurno@fondoambiente.it o a consegnarli in occasione dei giorni di visita.
In questo modo si potrà ricostruire, conservare e valorizzare la memoria collettiva di un bene che è stato teatro della vita di Milano e che è nel cuore dei suoi abitanti da novant’anni.
Per ulteriori info: www.fondoambiente.it